La relazione deve
essere redatta dai Sindaci di tutti i comuni ai sensi dell’articolo 4 del
decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: “Meccanismi sanzionatori
e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17,
e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42” per descrivere le principali
attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico
riferimento a:
a) sistema e esiti dei
controlli interni;
b) eventuali rilievi
della Corte dei conti;
c) azioni intraprese
per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso
di convergenza verso i fabbisogni standard;
d) situazione
finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella
gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei
numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando
azioni intraprese per porvi rimedio;
e) azioni intraprese per contenere la spesa e
stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da
indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi,
anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative
dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi;
f) quantificazione
della misura dell’indebitamento provinciale o comunale.
La relazione deve
essere sottoscritta dal Sindaco non oltre il novantesimo giorno antecedente la
data di scadenza del mandato e, non oltre dieci giorni dopo la sottoscrizione
della stessa, deve risultare certificata dall'organo di revisione dell’ente
locale e trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la
Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica.
In caso di
scioglimento anticipato del Consiglio comunale o provinciale, la sottoscrizione
della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno
avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni.
L’esposizione di molti
dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti
di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari
dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli
enti.
Le tabelle da riempire
sono contenute nello schema della relazione approvato con D.M. 26 aprile 2013 e
sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del TUEL e
dai questionari inviati dall'organo di revisione economico finanziario alle
Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1,
comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005.
Pertanto, i dati riportati
devono trovare corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità
dell’ente.
Sarebbe bene che nel corso del mandato ogni Sindaco avesse presente di cosa dovrà rendere conto alla fine dell'incarico.
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