domenica 4 novembre 2012

Acqua pubblica: approvata la mozione del PD. L'impegno del Partito anche nel caso di fine della consiliatura


Il referendum per l’acqua pubblica ha sancito questo diritto dei cittadini, ma purtroppo ancora non è stato fatto nulla per dare attuazione a quanto deciso dalla maggioranza dei cittadini. Il 4 agosto scorso il Gruppo del PD ha presentato  una  Mozione relativa alla individuazione e approvazione di alcuni principi in tema di concezione dell’acqua come bene comune e predisposizione delle necessarie modifiche statutarie per la realizzazione di un modello di gestione pubblica partecipata del Servizi idrico integrato mediante affidamento ad un soggetto di diritto pubblico. La mozione è stata approvata all’unanimità dei presenti il 18 ottobre scorso ( del. 33/2012 ). L’acqua è un bene essenziale ed insostituibile per la vita e che pertanto la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile e all’acqua necessaria per il  soddisfacimento dei bisogni collettivi costituiscono u diritto inviolabile dell’uomo, un diritto universale, indivisibile che si può annoverare fra quelli di cui all’art. 2 della nostra Costituzione.  Acqualatina S.p.A. è il gestore del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale n.4 Lazio Meridionale. Acqualatina S.p.A. è una società mista  il   49% del cui capitale è detenuto da soggetti privati e il restante capitale è detenuto dai Comuni dell’ ATO4 in proporzione alla popolazione residente. Il nostro Comune fa parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n.4.  Con il Referendum del 12 e 13 Giugno 26.000.000 cittadini italiani hanno espresso, senza possibilità di dubbi interpretativi, la loro volontà che la ”Gestione dell’Acqua” torni pubblica. L’affluenza dei partecipanti al referendum in Provincia di Latina è stata del 54.86% e nella sola Città di [Nome Comune] circa [Numero Votanti] cittadini si sono recati alle urne esprimendo il proprio consenso al secondo quesito referendario che ha sancito l’abrogazione della «remunerazione del capitale investito» nella determinazione della tariffa del servizio, prevista al comma 1 dell’art. 154 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152. Il secondo quesito referendario del 12 e 13 giugno che la gestione del servizio idrico integrato da parte di Acqualatina S.p.A non possa più generare la remunerazione del capitale attesa dai soci. La determinazione delle tariffe è attualmente ancora in capo alle Autorità d’Ambito;In questi anni c’è stato un notevole impegno civico profuso da parte dei comitati popolari e associazioni per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della democrazia diretta e in particolare sull’esercizio del diritto di voto in occasione dei Referendum del 12 e 13 Giugno. Con la mozione approvata viene impegnato  il Sindaco ad adoperarsi in sede di Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’ATO4 affinché nelle more di un intervento legislativo chiarificatore vengano realizzati: 1)Uno studio di fattibilità per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato ad una società totalmente pubblica; 2) Lo scorporo immediato della “componente remunerativa del capitale investito” dalle tariffe applicate dal Gestore. Anche se la consiliatura dovesse terminare per lo scioglimento del Consiglio comunale, il PD si impegna ad inserire questo punto nel proprio programma elettorale.

Nessun commento:

Posta un commento