Il referendum per l’acqua pubblica ha sancito questo
diritto dei cittadini, ma purtroppo ancora non è stato fatto nulla per dare
attuazione a quanto deciso dalla maggioranza dei cittadini. Il 4 agosto scorso
il Gruppo del PD ha presentato una Mozione
relativa alla individuazione e approvazione di alcuni principi in tema di
concezione dell’acqua come bene comune e predisposizione delle necessarie
modifiche statutarie per la realizzazione di un modello di gestione pubblica
partecipata del Servizi idrico integrato mediante affidamento ad un soggetto di
diritto pubblico. La mozione è stata approvata all’unanimità dei presenti il 18
ottobre scorso ( del. 33/2012 ). L’acqua è un bene essenziale ed
insostituibile per la vita e che pertanto la disponibilità e l’accesso
all’acqua potabile e all’acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni collettivi
costituiscono u diritto inviolabile dell’uomo, un diritto universale,
indivisibile che si può annoverare fra quelli di cui all’art. 2 della nostra
Costituzione. Acqualatina S.p.A. è il
gestore del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale n.4
Lazio Meridionale. Acqualatina S.p.A. è una società mista il
49% del cui capitale è detenuto da soggetti privati e il restante
capitale è detenuto dai Comuni dell’ ATO4 in proporzione alla popolazione
residente. Il nostro Comune fa parte dell’Ambito Territoriale Ottimale
n.4. Con il Referendum del 12 e 13
Giugno 26.000.000 cittadini italiani hanno espresso, senza possibilità di dubbi
interpretativi, la loro volontà che la ”Gestione dell’Acqua” torni pubblica. L’affluenza
dei partecipanti al referendum in Provincia di Latina è stata del 54.86% e
nella sola Città di [Nome Comune] circa [Numero Votanti] cittadini si sono
recati alle urne esprimendo il proprio consenso al secondo quesito referendario
che ha sancito l’abrogazione della «remunerazione del capitale investito» nella
determinazione della tariffa del servizio, prevista al comma 1 dell’art. 154
del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152. Il secondo quesito referendario
del 12 e 13 giugno che la gestione del servizio idrico integrato da parte di
Acqualatina S.p.A non possa più generare la remunerazione del capitale attesa
dai soci. La determinazione delle tariffe è attualmente ancora in capo alle
Autorità d’Ambito;In questi anni c’è stato un notevole impegno civico profuso
da parte dei comitati popolari e associazioni per sensibilizzare i cittadini
sull’importanza della democrazia diretta e in particolare sull’esercizio del
diritto di voto in occasione dei Referendum del 12 e 13 Giugno. Con la mozione
approvata viene impegnato il Sindaco ad
adoperarsi in sede di Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’ATO4
affinché nelle more di un intervento legislativo chiarificatore vengano realizzati: 1)Uno studio di fattibilità per l’affidamento del
Servizio Idrico Integrato ad una società totalmente pubblica; 2) Lo scorporo
immediato della “componente remunerativa del capitale investito” dalle
tariffe applicate dal Gestore. Anche se la consiliatura dovesse terminare per
lo scioglimento del Consiglio comunale, il PD si impegna ad inserire questo punto nel proprio programma elettorale.
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