Con una mossa a sorpresa il Sindaco Lucci ha
azzerato la Giunta comunale affermando che tutti i consiglieri comunali e le
forze politiche di centro destra debbano essere portatori di un dibattito di
idee forti e costruttive al fine di rilanciare l’azione di governo della città.
Il Sindaco Lucci nel 2009 aveva conseguito la maggioranza in Consiglio
comunale presentandosi con una
coalizione in cui aveva raccolto partiti e soggetti con esperienze ed interessi
molto diversi. Con diciassette consiglieri fino ad oggi non è stato in grado di
realizzare il programma elettorale.
In
questi anni il Sindaco ha gestito in prima persona gli affari generali,
la sanità e poi l’ambiente, la Polizia municipale, i lavori pubblici, etc. le
fette più importanti del bilancio comunale.
Progressivamente Lucci ha perduto pezzi lungo
la strada e nella seduta del 31 ottobre scorso è stato costretto a non
presentarsi facendo rinviare il
rendiconto dell’anno 2011, unico punto all’ordine del giorno, perché
consapevole di non avere più nemmeno gli undici voti necessari per approvarlo,
ben sapendo che così avrebbe dato il via alla procedura per la nomina di un
commissario ad acta.
In questo modo il Sindaco ha offeso il
Consiglio e tutti i cittadini.
Un comportamento irresponsabile che lascia la
città allo sbando, proprio in un momento difficile per l’economia con
l’agricoltura in ginocchio, il turismo in fuga, l’industria nautica in crisi e
il commercio al limite della sopravvivenza.
Il Partito Democratico, pur essendo
minoranza, da subito si è impegnato per una opposizione costruttiva presentando
fino ad oggi 177 interrogazioni e 56 mozioni,
proposte di regolamenti, ordini del giorno e deliberazioni, tutti tesi a
contribuire a creare posti di lavoro, a dare case ai lavoratori, a manutenere
l’ambiente e le strade, a difendere il poliambulatorio di via Conte Verde, a
migliorare i servizi sociali, etc.
Il Sindaco ha respinto molte di queste
iniziative e insabbiato quelle approvate.
Dopo le famose dimissioni del giugno scorso presentate per gravi dissensi
sul bilancio di previsione, rientrate, perché a suo dire era stato risolto
tutto, siamo ancora senza bilancio di previsione 2012, così
dopo aver portato le finanze comunali allo sbando, giocando
sulla pelle dei cittadini, senza
aver definito le tasse e le tariffe comunali per un anno, oramai finito; invece di andarsene a casa ammettendo
dignitosamente le proprie responsabilità (
consistenti anche nella scelta della sua squadra) manda tutti a casa,
come un allenatore che, dopo tante sconfitte, invece di lasciare la panchina
pensa bene di cacciare i calciatori.
In relazione alla gravità della situazione
derivante dalla mancata approvazione del rendiconto 2011 e del Bilancio di
previsione 2012, in presenza di pesanti adempimenti richiesti dalla Corte dei
Conti, il Partito Democratico, responsabilmente ha dovuto inviare una
circostanziata relazione al Prefetto ed al Difensore Civico Regionale per gli
adempimenti di loro competenza.
Non è possibile che il Sindaco, dopo aver
causato questo stato di cose possa pensare di rimanere alla guida della città
affermando di farlo nell’interesse di Sabaudia; chi accetterà una poltrona da
assessore? Chi se la sentirà in
Consiglio di appoggiarlo?
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