sabato 3 novembre 2012

Dopo che non si è presentato in Consiglio il 31 e non avendo ancora approvato il bilancio di previsione, Lucci azzera la Giunta


Con una mossa a sorpresa il Sindaco Lucci ha azzerato la Giunta comunale affermando che tutti i consiglieri comunali e le forze politiche di centro destra debbano essere portatori di un dibattito di idee forti e costruttive al fine di rilanciare l’azione di governo della città.
Il Sindaco Lucci nel 2009 aveva  conseguito la maggioranza in Consiglio comunale presentandosi  con una coalizione in cui aveva raccolto partiti e soggetti con esperienze ed interessi molto diversi. Con diciassette consiglieri fino ad oggi non è stato in grado di realizzare il programma elettorale.
In  questi anni il Sindaco ha gestito in prima persona gli affari generali, la sanità e poi l’ambiente, la Polizia municipale, i lavori pubblici, etc. le fette più importanti del bilancio comunale.
Progressivamente Lucci ha perduto pezzi lungo la strada e nella seduta del 31 ottobre scorso è stato costretto a non presentarsi facendo rinviare  il rendiconto dell’anno 2011, unico punto all’ordine del giorno, perché consapevole di non avere più nemmeno gli undici voti necessari per approvarlo, ben sapendo che così avrebbe dato il via alla procedura per la nomina di un commissario ad acta.  
In questo modo il Sindaco ha offeso il Consiglio e tutti i cittadini.
Un comportamento irresponsabile che lascia la città allo sbando, proprio in un momento difficile per l’economia con l’agricoltura in ginocchio, il turismo in fuga, l’industria nautica in crisi e il commercio al limite della sopravvivenza.
Il Partito Democratico, pur essendo minoranza, da subito si è impegnato per una opposizione costruttiva presentando fino ad oggi 177 interrogazioni e 56 mozioni,  proposte di regolamenti, ordini del giorno e deliberazioni, tutti tesi a contribuire a creare posti di lavoro, a dare case ai lavoratori, a manutenere l’ambiente e le strade, a difendere il poliambulatorio di via Conte Verde, a migliorare i servizi sociali, etc.
Il Sindaco ha respinto molte di queste iniziative e insabbiato quelle approvate.
Dopo le famose dimissioni del  giugno scorso presentate per gravi dissensi sul bilancio di previsione, rientrate, perché a suo dire era stato risolto tutto, siamo ancora senza bilancio di previsione 2012,  così  dopo aver portato le finanze comunali allo sbando,  giocando  sulla pelle dei cittadini,  senza aver definito le tasse e le tariffe comunali per un anno, oramai finito;  invece di andarsene a casa ammettendo dignitosamente le proprie responsabilità (  consistenti anche nella scelta della sua squadra) manda tutti a casa, come un allenatore che, dopo tante sconfitte, invece di lasciare la panchina pensa bene di cacciare i calciatori.
In relazione alla gravità della situazione derivante dalla mancata approvazione del rendiconto 2011 e del Bilancio di previsione 2012, in presenza di pesanti adempimenti richiesti dalla Corte dei Conti, il Partito Democratico, responsabilmente ha dovuto inviare una circostanziata relazione al Prefetto ed al Difensore Civico Regionale per gli adempimenti di loro competenza.
Non è possibile che il Sindaco, dopo aver causato questo stato di cose possa pensare di rimanere alla guida della città affermando di farlo nell’interesse di Sabaudia; chi accetterà una poltrona da assessore? Chi  se la sentirà in Consiglio di appoggiarlo?    

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