giovedì 29 novembre 2012

La ASL non potenzia il Poliambulatorio della ASL


Più volte siamo dovuti intervenire per denunciare il progressivo depotenziamento della struttura sanitaria pubblica di via Conte Verde, ristrutturata da pochi anni grazie ad un finanziamento regionale della Giunta Badaloni;  un vero gioiello architettonico della città, che è stata testimone silenziosa dei mutamenti della nostra società.
Molti specialisti medici ed infermieri sono stati progressivamente collocati in quiescenza od oggetto di mobilità e mai sostituiti, conseguentemente sono stati ridotti numerosi servizi e prestazioni.
Molti  locali sono in stato di abbandono e utilizzati come deposito  di vecchi materiali.
Per contrastare questa situazione, per la riqualificazione del nostro presidio sanitario ed una sua maggiore integrazione con le strutture ospedaliere del territorio, in questi anni  sono state presentate dal PD  numerose interrogazioni e mozioni, l’ultima delle quali, approvata all’unanimità dei presenti nella seduta consiliare del  18 ottobre scorso ( deliberazione n. 35/2012 ).
Purtroppo in questi giorni abbiamo appreso che uno dei servizi più prestigiosi: quello per la Tutela della salute mentale e la riabilitazione in età evolutiva ( TSMREE ) già orfano di alcune unità di personale, trasferite in altra sede,   verrà  privato dei locali  ora utilizzati,  per far posto alla centrale d’ascolto provinciale della guardia medica e, pare, anche a quella del “118”, oggi ospitati nella palazzina realizzata a suo tempo proprio per il Servizio 118 nell’ospedale di Latina.
Si tratta  di funzioni  senza dubbio importantissime, ma che vanno ad occupare spazi vitali all’interno dell’edificio e che non contribuiscono al miglioramento dei servizi e delle prestazioni per i cittadini di Sabaudia.
Ancora una volta, approfittando della situazione politica in cui versa il Comune e nel silenzio dei più,  viene perpetrato una  nuovo colpo alla nostra  sanità.
Gli anziani, i cronici e tutti i pazienti che sono affetti da patologie non presenti nel nostro Poliambulatorio sono costretti a viaggiare  in  tutta la provincia per poter ottenere le prestazioni cui hanno diritto e per le quali hanno pagato, senza alcun rispetto per le norme che garantiscono a tutti i cittadini italiani omogenei  Livelli Essenziali di Assistenza.
A loro ora si aggiungeranno anche i ragazzi che, accompagnati dai genitori,  dovranno affrontare disagi per raggiungere i Comuni dove poter ottenere l’assistenza di cui hanno bisogno ?

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