A seguito della convocazione del Consiglio
comunale, in data odierna, in qualità di cittadino residente ed elettore, per
fini di trasparenza, ho inviato al segretario comunale ed al consigliere
anziano che presiederà quella seduta una richiesta per la pubblicità delle
spese elettorali.
Com’è noto, ai sensi del combinato
disposto dell’art. 30 della legge 25 marzo 1993, n. 81 e dell’art.5 del vigente
regolamento consiliare tutti i consiglieri comunali sono tenuti entro tre mesi
dalla entrata in carica, a depositare nella Segreteria generale del Comune una
dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la
propaganda elettorale ovvero l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente
di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal
partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte, con
l’apposizione della formula “sul mio onore affermo che la dichiarazione
corrisponde al vero”.
A tale disciplina si aggiunge
quanto disposto recentemente dalla legge 6 luglio 2012, n. 96, che,
all’articolo 13, ha posto una serie di vincoli per la pubblicità delle spese di
propaganda elettorale nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti,
prevedendo anche una serie di controlli successivi.
Poiché in questi mesi di campagna
elettorale, dalla stampa ho avuto notizia di pranzi, cene, colazioni,
aperitivi, etc. ed ho visto con i miei occhi (e documentato fotograficamente)
notevoli spese per cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni, nonché vele
pubblicitarie, spesso lasciate in sosta senza autista per lunghe ore lungo le
strade, sono molto interessato a tali notizie e come me, penso, anche altri
cittadini.
Ho chiesto pertanto di voler
ricordare ai sigg.ri consiglieri eletti tale adempimento e di far verificare il
rispetto dei limiti di spesa.
Gli atti citati sono pubblici e pertanto
tutti gli elettori hanno diritto di prenderne visione (articolo 8 della legge
441/1982); ho quindi raccomandato l’opportunità di assicurarne la massima pubblicità
mediante l’inserimento sul sito web istituzionale ed a tal proposito, sarà
necessario intervenire sul software.
Anche i partiti, movimenti, liste e
gruppi di candidati dovranno presentare al Presidente del consiglio comunale
entro 45 giorni dall’insediamento il consuntivo relativo alle spese per la
campagna e alle fonti di finanziamento.
Il Comune deve provvedere a
definire le procedure di diffida in caso d’inadempienza e l’applicazione delle
eventuali sanzioni.
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