Il Consiglio
regionale del Lazio, alcuni giorni fa ha approvato il collegato alla
finanziaria decidendo una serie di pesanti tagli ai costi della politica.
Il Comune di Sabaudia, con una gravissima situazione di bilancio,
ereditata dalla precedente gestione, è chiamato anch’ esso ad affrontare con
coraggio e con trasparenza il problema degli sprechi e dei costi della
politica.
Non è possibile infatti che, mentre la crisi economica attanaglia la
città, siano stati tagliati i sussidi alle famiglie bisognose, si prosegua a
spendere per manifestazioni, c’è un debito morale affinché vengano ridotte
drasticamente le spese inutili e quelle per altri scopi improduttivi.
La riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri comunali,
unitamente al taglio delle commissioni e dei componenti delle stesse (resi
obbligatori per legge), potrà dare un contributo, ma a mio avviso non basta,
occorre prendere esempio da amministrazioni più virtuose, eliminando i rimborsi
spese di viaggio degli amministratori e dei consiglieri comunali residenti in
altri comuni (l’anno passato la spesa è stata di € 18.400), tagliando realmente
le spese di rappresentanza (senza imputarle ad altri capitoli), riducendo i
costi del parco macchine, eliminando l’auto blu (costo solo per il noleggio oltre
€ 10.000 annue), tagliando i cellulari, cancellando gli elevatissimi contributi
(o sponsorizzazioni) elargiti dall’ Amministrazione a numerose associazioni per manifestazioni
ed altro, riducendo all’ essenziale le consulenze, etc.
Solo così gli aumenti delle tasse e dei servizi a domanda individuale
potranno essere accettati dalla cittadinanza.
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