Fino all'anno 2000 il Servizio di emergenza urgenza sanitaria era gestito direttamente dalle aziende, poi progressivamente fu avviata la centralizzazione del servizio che culminò con la nascita dell'ARES 118.
All'epoca tutto il personale era dipendente.
Dopo il transito al 118 con la scusa dei tagli alla sanità e con alterne vicende il servizio è stato affidato ad associazioni e cooperative private.
Nell'estate del 2019 era stato firmato un protocollo con i sindacati per la re-internalizzazione del servizio, poi il Consiglio regionale del lazio aveva votato un Ordine del giorno ed infine con DCA U00469 (punto 7.1.2) in data 14 novembre 2019 il presidente Zingaretti aveva approvato la realizzazione del piano pluriennale per la completa internalizzazione nell'arco di tre anni dei mezzi di soccorso attualmente esternalizzati.
A dicembre 2019, come se nulla fosse accaduto l'ARES 118 aveva invece adottato una delibera approvando un avviso per proseguire la gestione esternalizzata per altri tre anni causando notevoli agitazioni tra il personale, tanto che a furor di popolo fu poi revocata.
Ora con una deliberazione adottata ieri 16 giugno dalla giunta regionale sarebbe stata decisa l' "Assegnazione di fondi regionali all'Ares 118 per l'attuazione del "Progetto di reinternalizzazione del servizio di soccorso di emergenza/urgenza in area extra ospedaliera - annualità 2020".
In particolare con il provvedimento adottato si stabilisce di assegnare all’Ares 118 il finanziamento di € 5.307.000,00 iva compresa per l’annualità 2020 per il “Progetto di reinternalizzazione del servizio di soccorso di emergenza/urgenza in area extra ospedaliera”, nello specifico per l’acquisto di 33 ambulanze e 5 automediche completamente attrezzate, al netto della quota parte programmata nell’ambito dei finanziamenti di cui l'art. 20 della Legge 11 marzo 1988, n. 67 - 3° fase - stralcio 1.B2.
Con successivi provvedimenti adottati dal Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria si provvederà, previo parere del Nucleo di Valutazione Regionale, all’approvazione del progetto esecutivo che dovrà essere coerente con i costi unitari e il numero dei mezzi sopra descritti e che l’Ares 118 dovrà trasmettere secondo le modalità semplificate di cui alla DGR 667/2019 “Semplificazione delle procedure di trasmissione, di valutazione e di controllo dei progetti di edilizia e tecnologia sanitaria trasmessi dalle Aziende - Modifica DGR n. 483 del 03/08/2017. Approvazione regolamento del Nucleo di Valutazione Regionale per l’esame dei progetti di edilizia e tecnologia sanitaria.”.
Si tratta finalmente di un atto concreto che si spera rappresenti solo l'inizio per la re-internalizzazione di tutti i servizi sanitari previsto dal 3° comma dell’art. 11 della legge 60/2019 in cui è stabilito che le regioni, previo accordo da definirsi con il Ministero della salute
ed il Ministero dell’economia e delle finanze, possano incrementare i limiti di spesa per il personale di un ammontare non superiore
alla riduzione strutturale della spesa già sostenuta per servizi sanitari
esternalizzati prima dell'entrata in vigore del D.L. 35/2019.
Sarà molto delicata la parte relativa alla internalizzazione del personale che oggi presta servizio presso cooperative o associazioni private e andrà seguita con particolare attenzione onde evitare nuovi problemi e preoccupazione tra gli operatori.
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