domenica 21 giugno 2020

PROSEGUE LA LOTTA IN DIFESA DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO (OGGI PAT) DI SABAUDIA E DI TUTTI GLI ALTRI


L'azienda sanitaria locale Latina ha ripristinato dal 15 giugno il servizio H24 del Punto di assistenza territoriale, ma l'attività dei Comitati che hanno impugnato il DCA U00469/2019 con cui la Regione, pur assicurando la continuità delle funzioni precedentemente svolte (quelle di emergenza urgenza; ha confermato la trasformazione dei Punti di Primo Intervento in Punti di Assistenza Territoriale, non si è fermata.
Senza dubbio il 2 dicembre 2019, la data dell'udienza al TAR, resta una data importante perché ha comunque segnato la vittoria dei Comitati in quanto il Presidente del TAR ha preso atto della improcedibilità del ricorso avverso il DCA U00303/2019 annullato dalla stessa regione pochi giorni prima dell'udienza e con cui è stata cancellata la precedente decisione che prevedeva di affidare ai nuovi PAT funzioni di assistenza primaria.
Forse molti non rammentano, anche qualche dirigente della ASL, che in data 25 ottobre 2018 la direzione generale presentò alla Conferenza dei Sindaci un documento con il quale si voleva trasformare i Punti di Primo Intervento in "Ambulatori di cure primarie specializzati -ACPS" portando l'orario di apertura H12 e che, nonostante le manifestazioni fatte a Latina e a Roma sotto la regione, solo grazie ai ricorsi di alcuni Comuni e di tutti i Comitati dei cittadini si è ottenuto di far recedere la regione da questa scelta irragionevole e illegittima.  
Fino ad ora i comitati di Latina, Sezze, Priverno, Sabaudia e Gaeta sono stati assistiti dall'avv. Pasquale Lattari  il quale con passione e molta professionalità ha seguito la vertenza gratuitamente; a seguito della sua rinuncia, dovuta a problemi di lavoro,  l'incarico è stato assunto, sempre "pro bono" dall'avv. Diego Santoro del Foro di Latina il quale entro i termini di legge (prorogati peraltro a seguito della pandemia) ha presentato al TAR di Roma i motivi aggiunti al ricorso in quanto nel frattempo la regione ha annullato ancora una volta il decreto impugnato sostituendolo con il nuovo DCA U00018/2020 che non ha modificato comunque la materia oggetto del contendere.   
In quanto primo firmatario del ricorso desidero rassicurare tutti i lettori e i cittadini dei Comuni interessati che non lasceremo che il nostro diritto ad avere un servizio di pronto intervento di prossimità come previsto dall'art. 10 della legge di riforma sanitaria e che non ci faremo intimidire da nessuno.

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