domenica 29 novembre 2020
L'INDAGINE 2020 DELLA SAPIENZA PER CONTO DI ITALIA OGGI COLLOCA LA QUALITA' DELLA SALUTE DELLA PROVINCIA DI LATINA AL 93° POSTO
giovedì 26 novembre 2020
LA REGIONE LAZIO APRE LA STRADA DEI PAZIENTI PER ATTIVITA' CHIRURGICHE ED ALTRO VERSO LE CASE DI CURA PRIVATE: QUANTO CI COSTERA'?
Il presidente della regione Lazio con l’Ordinanza n. 64/2020, ha disposto che la dotazione di posti letto per fronteggiare l’emergenza COVID 19 allegata all’ordinanza del Ministro della salute adottata di concerto con il Presidente della Regione Lazio del 21 ottobre, verrà incrementata di ulteriori posti letto identificati dalla Direzione Salute in coordinamento con l’unità di crisi regionale, con conseguente definizione dei trasferimenti di attività tra nodi della rete, riassetto complessivo dell’attività assistenziale derivante dalle riconversioni di presidi, trasferimento delle attività accreditate anche presso strutture autorizzate e correlata riallocazione, anche parziale, dei livelli di finanziamento assegnati.
IL TAR LAZIO-ROMA BACCHETTA LA REGIONE PER LE USCAR E ANNULLA PARTE DEL'ORDINANZA Z00009/2020
In data 8 aprile 2020, la Regione Lazio ha emesso la Direttiva prot. 0294221, volta ad istituire le Unità di Crisi per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, poi appellate USCAR, ed il successivo 20 aprile è stato adottato il Regolamento di dette USCAR che al punto 4 prescrive che: “l’intervento è rivolto alle comunità intese nel senso più ampio del termine: strutture sanitarie e socio sanitarie, RSA, case di riposo, comunità di anziani, comunità religiose, carceri, campi nomadi, residenze per pazienti psichiatrici, disabili, ecc.; solo in situazioni straordinarie, di bisogno non soddisfatto dalle ordinarie modalità organizzative, l’USCAR effettuerà interventi a domicilio".
sabato 21 novembre 2020
UMANIZZAZIONE NEL LAZIO PER GLI OSPITI DELLE RSA E DI ALTRE STRUTTURE DI ASSISTENZA O RIABILITAZIONE
In particolare la Regione ha ricordato come con decreto legge 25 marzo 2020 n. 19 sia stato limitato 'accesso di parenti e visitatori in tutte le strutture di ospitalità e lungo degenza residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, nonché agli istituti penitenziari ed istituti penitenziari per minorenni.
Con Ordinanza n. 34/20020 e con il Piano regionale della Fase IV è stato poi limitato l'accesso dei familiari alle strutture residenziali solo ai casi eccezionali, mentre con la successiva Ordinanza n. Z00053 del 21 luglio 2020 era stata ripristinata la possibilità di visite dei familiari secondo modalità e regole stringenti.
Infine con l'art. 1 comma 9 punto dd) del DPCM 3 novembre 2020 è stato nuovamente limitato l'accesso dei parenti e visitatori all'interno delle strutture residenziali ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria della struttura.
Tutto ciò premesso la Regione con la nota circolare meglio sopra specificata e tenuto conto dell'esigenza di porre attenzione alla gestione dell'aspetto emotivo ed umano degli ospiti oltre che di favorire l'interfaccia con i Comitati di partecipazione è stato previsto di mettere a disposizione degli ospiti mezzi di comunicazione quali smartphone o tablet per videochiamate quale modalità alternativa delle visite dei familiari e di attivare una "stanza degli affetti" opportunamente attrezzata per garantire la sicurezza dove pazienti e familiari possano vedersi e parlarsi.
venerdì 13 novembre 2020
MONITORAGGIO CONTINUO DELL'OCCUPAZIONE DI POSTI IN TERAPIA INTENSIVA: REGIONE LAZIO
giovedì 5 novembre 2020
IL MONITORAGGIO DEI LEA E I RISULTATI DELL'ANNO 2018 PER IL LAZIO
martedì 3 novembre 2020
I POSTI LETTO PERDUTI DAL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE NEL 2010 SARANNO RECUPERATI ?
domenica 1 novembre 2020
I COMUNI E IL LAVORO
In questo difficile periodo gli interventi messi in campo dal Governo stanno pesantemente colpendo il lavoro e sempre più persone si ritrovano senza alcuna entrata a seguito del lockdown delle attività che svolgevano.