L'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha avviato un monitoraggio permanente delle terapie intensive da cui risulta che il 34% è occupato da pazienti Covid (-3% rispetto ai dati del 10 novembre), e il valore del 30%, definito come 'soglia critica', viene superato in 10 regioni.
I dati (basati su una rielaborazione di quelli forniti dalla Protezione Civile e che non includono quelli della Basilicata, che risultano non pervenuti) mostrano come la progressiva saturazione dei posti letto, sia nella cosiddetta 'area non critica' che nelle terapie intensive, porti a utilizzare per pazienti Covid quelli che dovrebbero essere dedicati a persone con altre patologie.
Il sito dell'Agenzia ha anche attivato una specifica sezione dedicata alla ricognizione dei provvedimenti in ambito sanitario emanati dalle Regioni a fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Resta forte la preoccupazione per la curva epidemilogica ed in particolare per il numero dei morti: In una settimana - secondo quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe - sono cresciuti del 70% i decessi da Covid in Italia, toccando in 7 giorni quasi i 3.000. In particolare, dal 4 al 10 novembre sono decedute 2.918 persone con infezione da Sars-Cov-2 a fronte delle 1.712 della settimana precedente".
La Regione Lazio nel il 21 ottobre 2020 aveva 301 p.l di terapia intensiva che sono stati portati a 532 con l'Ordinanza del 21 ottobre a firma del Ministro Speranza e del Presidente Zingaretti e poi a 901 con la successiva Ordinanza Z00065 del 5 novembre sempre del Presidente Zingaretti.
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