giovedì 5 novembre 2020

IL MONITORAGGIO DEI LEA E I RISULTATI DELL'ANNO 2018 PER IL LAZIO

Il Ministero della salute ha pubblicato i dati relativi al monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza utilizzando i nuovi indicatori.
La valutazione finale per il 2018, si attesta per la Regione Lazio su un punteggio pari a 190 che secondo i parametri di riferimento fissati dal Comitato Lea (range -25 – 225; positivo a 160) risulta positivo e in costante miglioramento, ad esclusione della flessione registrata nel 2013.
Nell’anno 2018 nel complesso la Regione raggiunge valori adeguati, entro i parametri di riferimento, per la maggior parte degli indicatori relativi ai tre livelli di assistenza prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e ospedaliera.
Si rilevano, come nel 2017, delle criticità nel livello di assistenza della prevenzione, ed in particolare nella sanità animale per gli indicatori ANAGRAFI ANIMALI - Controlli delle popolazioni animali (78,1% -% aziende sottoposte a controllo risultanti da check list 2,36).
Per il livello di assistenza distrettuale, le criticità sono relative al "Numero di posti per assistenza agli anziani" ≥ 65 anni in strutture residenziali per 1.000 anziani residenti (5,9 vs ≥ 10), al "Numero di posti equivalenti residenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti" (0,37 vs ≥ 0,50) e, come nel 2017, all’indicatore "Numero di posti in strutture residenziali che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti" (0,44 vs ≥ 0,60).
Inoltre, per il livello di assistenza ospedaliera, le criticità sono relative all’indicatore "Percentuale di parti fortemente pre-termine" (22-31 settimane di gestazione) avvenuti in punti nascita senza UTIN in quanto la copertura del flusso informativo CEDAP per l'anno 2018 è pari a 89,74% (inferiore rispetto alla soglia di adempienza pari al 98% definita nell'ambito dell’adempimento C “Obblighi informativi statistici”).

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