L’azienda USL Latina con delibera 1016 del 2019 ha adottato il Piano attuativo locale per il governo delle liste di attesa recependo il Piano nazionale, i tempi di attesa per molte visite e accertamenti diagnostici superano quelli fissati nel nuovo PNGLA:
U = Urgente da eseguire entro 72 ore;
B = Breve da eseguire entro 10 giorni;
D = Differibile da eseguire entro 30gg per le visite ed entro 60gg. per gli accertamenti diagnostici;
P = Programmata da eseguire entro 120 giorni.
Non vengono fornite notizie sull’attività del Tavolo permanente per le liste di attesa né dell’Osservatorio aziendale di cui fanno parte anche rappresentanti dei sindacati.
La Regione Lazio con deliberazione n.911/2020 ha assegnato alla ASL Latina € 2.857.580,45 per il recupero delle prestazioni che con delibera n. 437/2021 li ha utilizzati per l’acquisto di un mammografo per l’ospedale di Latina e di una TAC per l’ospedale di Fondi.
Come si vede dai dati del Monitoraggio dei Tempi di Attesa (TDA) della Regione Lazio, A Latina il 17 ottobre 2021 la situazione era quella dell'immagine riportata all'inizio di questo articolo.
L’Azienda ai propri sportelli
del CUP non ha affisso cartelli con l’informazione che ai sensi del 13° comma
dell’art. 3 del D.lgs 124/1998 «…qualora
l’attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato dal
direttore generale ai sensi dei commi 10 e 11, l’assistito può chiedere che la
prestazione venga resa nell’ambito dell’attività libero professionale
intramuraria, ponendo a carico dell’azienda unità sanitaria locale di
appartenenza e dell’azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta
la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo
di partecipazione al costo della prestazione e l’effettivo costo di quest’ultima,
sulla scorta delle tariffe vigenti. Nel caso l’assistito sia esente dalla predetta
partecipazione l’azienda unità sanitaria locale di appartenenza e l’azienda
unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione corrispondono,
in misura eguale, l’intero costo della prestazione…».
Non sono noti i dati delle
prestazioni che i cittadini sono costretti ad acquistare di tasca propria a
causa dei tempi delle liste di attesa, ma la percezione è che sia elevata.
Comunque la richiesta è
superiore alla stima di fabbisogno prevista dal DCA U00073/2018.
Ulteriori somme
sono state stanziate con l’art. 26 del D.L. 73 convertito con legge 103 del
2021 per il recupero delle prestazioni permangono criticità per quelle da
erogare entro 30-60 giorni e per quelle programmabili, ma non risultano altri
atti della ASL.
Sarebbe opportuno che l’azienda
destinasse nuove apparecchiature alle case della Salute al fine di ridurre le
liste di attesa e di decongestionare gli ospedali come fatto dalla ASL di Rieti
che ha collocato presso la CdS di Magliano Sabina una RMN e una TAC.
Per quanto riguarda invece i
ricoveri anche qui le liste di attesa in molti casi si sono allungate per due
serie di motivi: da una parte la carenza di sale operatorie e dall’altra il
sottodimensionamento di posti letto specialistici.
Il superamento delle criticità
dei tempi di attesa costituisce elemento di valutazione dei direttori generali
fermo restando il disposto dell’articolo 3-bis, comma 7-bis del d.lgs 502/1992
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