In sostanza, la Regione Lazio partecipa al processo di Pianificazione dello Spazio Marittimo voluto dalle autorità europee e reso necessario dall’incremento progressivo di domanda di spazio marittimo per le molteplici attività e usi legati al mare.
Con questo provvedimento vengono identificate distinte aree dello spazio marittimo costiero laziale, differenziandole a seconda degli usi ai quali queste possono essere destinate, a seconda dei casi in via prioritaria, limitata o mista. Le tipologie di utilizzo dello spazio marittimo laziale previste dal provvedimento sono, in forma specifica o mista: aree destinate alla pesca, all’acquacoltura, al trasporto marittimo e portualità, alla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, all’attività turistica costiera e marittima, alla produzione di energia, all’estrazione di materie prime, alla tutela del paesaggio e del patrimonio culturale o, infine, aree a destinazione d’uso generica.
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