Come si ricorderà questo Gruppo aveva chiesto a suo tempo alla Presidente della commissione consiliare sanità, servizi generali, cultura. p.i. sport e spettacolo, che fosse portato all’esame della commissione stessa il Piano di zona per l’integrazione socio-sanitaria del nostro Distretto.
Aderendo a tale richiesta la Presidente Benedetti aveva posto la questione all’Ordine del giorno del 28 ottobre.
In tale occasione l’Assessore competente ha ritenuto di non illustrare l’atto ai componenti della Commissione asserendo che il compito delle Commissioni è quello di esaminare gli atti preventivamente affermando che poiché nel frattempo il Piano di Zona era stato già approvato, non riteneva che la Commissione dovesse esaminarlo.
Ovviamente l’Assessore avrebbe dovuto avere la sensibilità di sottoporlo alla Commissione preventivamente, ma ciò non è avvenuto.
Naturalmente abbiamo immediatamente chiesto copia di tutti gli atti e da questi abbiamo accertato quanto segue.
Il 20 settembre scorso i Sindaci del Distretto Latina 2 ( comprendente i Comuni di Latina, Sabaudia, Sermoneta, Norma e Pontinia ), hanno approvato il Piano di zona per l’integrazione socio-sanitaria per l’anno 2011.
Ciò è avvenuto senza un atto deliberativo di approvazione del Piano ed assistiamo ad un documento in cui non sono definiti in alcun modo i criteri di ripartizione delle risorse e degli interventi.
L’ Ufficio di Piano che dovrebbe supportare tutta l’organizzazione non è stato potenziato come sarebbe stato necessario, specialmente dopo l’accentramento di tutte le risorse economiche presso il Comune capofila.
Sempre più spesso si sente dire che mancherebbero le risorse.
Risulta peraltro che molti progetti ( finanziati dalla Regione ) ancora non sono decollati per problemi di vario genere, Tra questi in particolare il “Pronto intervento sociale” e l’ “Assistenza domiciliare integrata” (ADI ); addirittura per quest’ultimo caso non è stato indetto il bando benché fosse stato predisposto da tempo.
Inoltre, nonostante la Regione abbia chiesto che per le risorse afferenti il Piano di Zona vengano creati nel bilancio del Comune Capofila ( quello di Latina ) dei capitoli a parte ( Centro di costo Piano di Zona, partite di giro) ciò non è ancora avvenuto.
Tale sistema fornirebbe la possibilità a ciascun Comune di poter controllare la situazione economica, anche nel rispetto del principio della trasparenza.
L’Azienda USL Latina, a motivo del disavanzo del Sistema sanitario regionale per il momento non è in grado di compartecipare alle spese, ma deve contribuire con il monte ore del proprio personale, per le funzioni di competenza.
Da tutto ciò deriva un grave danno specialmente per i cittadini di Sabaudia che rischiano di non poter disporre delle risorse adeguate alle loro esigenze specialmente per alcune problematiche specifiche del nostro territorio.
I nostri rappresentanti politici in seno al Comitato dei Sindaci avrebbero dovuto tutelare maggiormente la nostra comunità.
Sarebbe anche ora che fosse modificato questo stato di cose e che venisse definita una diversa organizzazione dell’integrazione socio sanitaria, un settore molto importante per il quale il Gruppo del PD in Consiglio regionale ha da tempo presentato una proposta di legge.
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