martedì 15 maggio 2012

Un contributo per la redazione del Piano del Commercio

Al fine di contribuire alla discussione per la  redazione del Piano del Commercio il Gruppo del PD nel corso della seduta della Commissione attività produttive del  14 maggio scorso ha presentato le seguenti linee guida.
La liberalizzazione delle attività economiche e la riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese, disposte  dall’art. 1 del D.L. 1/2012, convertito in legge con L. 24 marzo 2012, n. 27 crea i presupposti per un effettivo sviluppo del settore commerciale, tuttavia l’approccio con il punto del  Piano del commercio che finalmente viene sottoposto alla Commissione consiliare competente, deve partire dalla conoscenza da parte di tutti i componenti la commissione dei seguenti presupposti:
a)      Nuovo Piano Regolatore Generale  ( bozza, ovvero indicazioni fornite dalla committenza )
b)      Analisi particolareggiata della situazione esistente di tutte le attività commerciali;
c)      Individuazione dei settori produttivi che caratterizzano la nostra città per la loro integrazione nel Piano del commercio;
Il Piano del Commercio dovrà prevedere regole chiare, ma anche misure di sviluppo e di valorizzazione delle specificità esistenti.
Occorre porre un freno dal punto di vista urbanistico alla proliferazione dei centri commerciali, riequilibrando i rapporti tra piccola, media  e grande distribuzione in armonia con la normativa ragionale; in particolare nel Centro Urbano non dovrà essere previsto consumo di suolo vergine, per cui dovrà essere valutata la possibilità di riutilizzo di siti degradati o inutilizzati, rispettando sempre il paesaggio.
In ogni caso dovrà essere effettuata una verifica della viabilità.
Regolamentazione
Il Piano dovrà comprendere una disciplina per :
§         Commercio in sede fissa
§         Commercio su area pubblica
§         Piano delle edicole
§         Forme speciali di vendita ( spacci interni, vendita per corrispondenza, TV. etc., vendita presso il domicilio del consumatore, commercio elettronico
§         Produttori agricoli ( vendita diretta, vendita di latte crudo, mercato dei produttori agricoli )
§         Distributori automatici
§         Agenzie di affari
§         Attività di somministrazione e laboratori alimentari ( somministrazione pubblica, somministrazione riservata, somministrazione temporanea, somministrazione nei circoli privati, laboratorio artigianali alimentari, panifici
§         Servizi alla persona ( Acconciatori e barbieri estetisti, palestre e fitness ) , tatuaggi e piercing )
§         Nuovo Piano  dell’arredo urbano ( comprensivo del Piano dei dehors, delle tende e di quello delle luci e delle insegne )
§         Impianti e servizi (  Telefonia mobile, Radio e TV, altri impianti di comunicazione, impianti distribuzione carburante, ascensori, montacarichi etc.
§         Ospitalità ( strutture ricettive alberghiere, extra alberghiere, altre tipologie ricettive, agriturismi e fattorie didattiche
§         Manifestazioni ( eventi concerti manifestazioni fieristiche
§         Pubblico spettacolo e spettacolo viaggiante
§         Giochi e sorte locale
§         Vendite di beneficenza, raccolte di firme, esposizione
§         Altre attività ( noleggio, autorimessa, parcheggio )
Naturalmente dovranno anche essere definiti in maniera chiara i procedimenti ambientali e prevenzione incendi  ( Emissioni in atmosfera , Scarichi idrici, prevenzione Incendi - VVF , Titoli edilizi con pareri Enti esterni, Screening – VIA )

Sviluppo

In considerazione della grave situazione del settore occorre affiancare l’avvio della predisposizione del Piano del Commercio con  la predisposizione di misure per il sostegno delle attività esistenti e per l’avvio di nuove, attraverso:

1)  L’approvazione di un progetto per le imprese ( da finanziare con fondi exrtracomunali ), anche studiando forme di defiscalizzazione per favorire la nascita di nuove imprese;

2) La valorizzazione delle botteghe storiche attraverso l’istituzione dell’Albo specifico per questi esercizi commerciali e per i mercati storici.

3)  Una maggiore attenzione verso il Centro Commerciale Naturale, con un effettivo rilancio dello stesso.

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