lunedì 28 maggio 2012

Conto consuntivo 2011 del Comune di Sabaudia, seconda puntata


Il 24 maggio la Giunta ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 e con rara tempestività ha messo in rete alcuni allegati.
Preliminarmente riteniamo di far presente quanto segue:

- Il Regolamento di contabilità con il quale viene gestito il bilancio comunale è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 39 del 27 settembre 1996 ed è quindi è precedente al decreto legislativo 267/2000,  benché  questo problema sia stato già segnalato in sede di  consuntivo degli anni  2008, 2009 e 2010, il regolamento ancora non è stato adeguato alla normativa vigente; il mancato aggiornamento di questo importante regolamento è fonte di ricorrenti problematiche di ordine gestionale e procedurale acuendo continuamente i rapporti tra  maggioranza ed opposizione;
- Il  D.lgs 267/2000  T.U.E.L., nonché  il Regolamento di contabilità,   comunque  vigente,   prevedono  che  la proposta di Bilancio di esercizio  sia  redatta  seguendo criteri di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità; manca una attestazione in tal senso; di fatto molte spese realizzate nell’anno solare 2011 sono state caricate sull’esercizio successivo. E’ mancata totalmente la pubblicità del bilancio.
Dall’esame degli atti allegati  riteniamo  di far presente inoltre  quanto segue :

a) L’allegato “B”: la  Relazione della Giunta  comunale ex art. 151, comma 6 del T.U.E.L. riporta solamente  una relazione tecnico-contabile con una raccolta  di dati,  senza far alcun riferimento  all’attività svolta,  agli obiettivi ed ai risultati raggiunti  in termini di quantità e di qualità; un documento assolutamente insufficiente a consentire  al Consiglio e ai cittadini di esaminare e valutare l’andamento dei vari fenomeni che influenzano lo sviluppo della città  e più in particolare  l’efficacia  dell’azione condotta dalla Giunta, sulla base dei risultati ottenuti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti. Non c’è neanche alcun riferimento relativo ai tempi  di realizzazione del programma di mandato  con  il quale  la Giunta si è presentata  agli elettori , al fine di consentire agli stessi di  verificare il rispetto degli impegni assunti.
b)  L’allegato “H” contenente le spese di rappresentanza sostenute nell’anno 2011 ai sensi dell’art. 16 comma 26 del DL 138/2011, convertito in legge con legge 148/2011,  appare carente, mancando l’indicazione di molte spese.
c)  L’Allegato “I” che reca i prospetti riepilogativi è anch’esso in gran parte insufficiente e per la parte urbanistica sono riferite notizie imprecise;
d) Nel   Conto del Patrimonio , approvato con deliberazione n. 56 del 24 maggio  2012 viene riportata a titolo di immobilizzazioni materiali la somma di € 51.350.425,47; mancando l’inventario dei beni mobili ed esistendo solo un elenco dei beni immobili, peraltro incompleto,  privo di valorizzazione; tale cifra  appare meramente indicativa; tale problema si trasferisce naturalmente sul valore attribuito al Patrimonio netto:  €   14.357.422,34.
Non è stato allegato  iPiano della performance 2011 ( artt. 10 ed 11 del D.lgs 150/2009, sulla cui base poi avrebbe dovuto essere definito il PEG ) che  avrebbe dovuto essere approvato entro il 31 gennaio, ma che è stato approvato solamente in data 29 dicembre 2011 con la deliberazione  n. 161, in merito alla quale questo gruppo ha ritenuto di dover inviare un esposto alla CIVIT e all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, sia perché è stato adottato a posteriori, sia per le gravi carenze del documento che è estremamente carente. 
L’art. 196 del  D.lgs 267/2000 prevede che “Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi”. Nonostante le vive sollecitazioni di questo Gruppo del PD,   non è stato ancora attivato questo servizio, che dovrebbe oggi essere svolto dall’Organismo Indipendente di Valutazione ( OIV , indipendente di nome ma non di fatto in quanto nominato dal Sindaco), il che impedisce  qualsivoglia verifica sul raggiungimento degli obiettivi,  sui costi,  il  benchmarking,   i processi  e  gli atti adottati; si tratta  di una carenza  gravissima  che  di fatto  non consente i controlli interni sull’attività,  resi obbligatori per legge, nonché ogni possibilità di una corretta  rendicontazione.  Non è stato rispettato l’art. 48 del Regolamento di contabilità che prevede che il Controllo di Gestione riferisca per iscritto trimestralmente sullo stato di attuazione degli obiettivi programmati, sull’attività gestionale  e sulla permanenza di congruità dei programmi e dei piani comunali.
Manca il Referto della gestione previsto dagli artt. 198 e 198bis del già citato  D.lgs 267/2000, che avrebbe dovuto  predisporre proprio  il Controllo di gestione, che come già accennato è oggi affidato all’Organismo Indipendente di Valutazione, non è stato  redatto né  inviato alla Corte dei Conti, agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l'andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili;Manca infine  un sistema informatico  di Contabilità  analitica e integrata, per cui molti  dati vengono inseriti a mano, con  discordanze tra i  dati  forniti dai Settori e quelli  inseriti nel  documento  contabile. Questo problema è stato segnalato sin dall’anno passato anche dal Collegio dei revisori. 

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