domenica 6 ottobre 2013

La re-internalizzazione del servizio idrico deve avvenire con la massima trasparenza ed attenzione ai costi

I referendum popolari del giugno 2011 hanno espresso chiaramente l’opinione degli elettori italiani in merito alla gestione del servizio pubblico integrato. Oltre a rigettare la privatizzazione, gli elettori hanno infatti votato contro la quota di remunerazione del capitale investito, prevista fino ad allora dalle tariffe dei gestori, decretando di fatto l’incompatibilità di un interesse privato rispetto al bene comune acqua.
Il Consiglio comunale di Sabaudia nel corso della passata consiliatura, ha approvato in data 18 ottobre 2012 con la deliberazione n. 33, la Mozione presentata dal Gruppo PD relativa alla individuazione ed approvazione di alcuni principi in tema di concezione dell’acqua come bene comune e predisposizione delle necessarie modifiche statutarie per la realizzazione di un modello di gestione pubblica partecipata del Servizio idrico integrato mediante affidamento ad un soggetto di diritto pubblico, ma a questa decisione non sono poi seguite scelte conseguenti.
Com’è noto attualmente il 51% delle azioni è detenuto dai Comuni.
Dalla stampa si apprende che il socio privato avrebbe manifestato la volontà di cedere le proprie azioni al socio pubblico, per cui il Presidente Cusani avrebbe presentato ai Sindaci dell’ATO4 una proposta di deliberazione per l’acquisto delle azioni detenute dal socio privato soc. Idrolatina s.r.l.
In considerazione della esposizione debitoria dalla soc. AcquaLatina, della delicatezza della materia e delle responsabilità contabili connesse con tale operazione molti Comuni si sono già attivati affinché sia posta la massima attenzione su questa complessa operazione in quanto i debiti accumulati dalla predetta società non possono ricadere sulle nostre comunità.
E’ stata predisposta pertanto da numerose amministrazioni comunali della nostra provincia una proposta di deliberazione alternativa da approvare in sede di ATO4 al fine di tutelare i bilanci comunali da ogni possibile aggressione.
Ho provveduto in data odierna a sottoporre quest’ultima bozza di deliberazione al Sindaco, al presidente del Consiglio ed ai capigruppo, affinché, ove la condividano possano farla propria e farla votare in occasione della prossima assemblea dell’ATO4.

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