giovedì 24 ottobre 2013

Maggioranza e minoranza: le responsabilità

Da alcuni mesi non viene convocato il Consiglio comunale di Sabaudia, evidentemente la Giunta non ha preparato ancora nulla da sottoporre al Consiglio.
A leggere il programma elettorale, grazie al quale sono stati votati, avrebbero risolto in breve tutti i problemi del Comune irrisolti da anni.
Ma la cosa che più preoccupa è che se la maggioranza non produce niente, le minoranze non fanno nulla per sollecitarla.
Anche le Commissioni consiliari non vengono convocate (solamente una volta la commissione sanità e due la commissione bilancio per gli adempimenti strettamente indispensabili per l’approvazione del bilancio); addirittura la Commissione vigilanza che per legge è presieduta da un rappresentate delle minoranze non risulta che si sia mai riunita.
Ma l’opposizione dov’è? Tranne qualche articolo del rappresentante di uno dei gruppi di minoranza, dobbiamo registrare l’assenza di iniziative concrete con richieste di convocazione del Consiglio o delle commissioni e di pungolo nei confronti della maggioranza con proposte di deliberazioni, iniziative, indagini etc.
Non basta sedere sui banchi delle minoranze per definirsi opposizione, occorre darsi da fare per adempiere al mandato affidato, solo impegnandosi tutti i giorni è possibile meritare questa qualifica e il voto ricevuto dagli elettori.
La maggioranza ha delle responsabilità, ma anche l’opposizione.
Nel frattempo i mesi passano e ci sono anche delle scadenze da onorare, tra le quali quella dell’approvazione del documento richiesto dall’UNESCO per il progetto Man and Biosphere (MAB) che scade appunto il 31 ottobre.
I problemi della città: lavoro, casa, agricoltura, turismo, commercio, non possono più attendere.

L’unico dato positivo è stato rappresentato dalla pubblicazione in questi giorni delle deliberazioni della Giunta: n.47/2013 concernente “Acquisizione di manifestazioni di interesse per attività di ornamento e coltura floreale delle strade cittadine in forma di sponsorizzazione. Indirizzi” e n. 48/2013 avente per oggetto: “D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228, art.15. Rapporti con imprenditori agricoli per attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura ed al mantenimento dell'assetto idrogeologico. Indirizzi”, peccato che si tratti di proposte fatte a suo tempo dal Gruppo PD (rispettivamente con interrogazioni del 26 agosto 2012 e del 6 gennaio 2011).

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