domenica 24 febbraio 2019

IL PRESIDENTE DECARO APRE ALLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA GESTIONE DELLE CITTA'

Il presidente dell’ANCI Decaro in occasione dell’incontro a Montecitorio sui beni comuni tenutosi il 22 febbraio 2019 ha tenuto a sottolineare come non ci si possa più accontentare «di confinare il contributo dei cittadini alla gestione partecipata di un piccolo parco o alla rigenerazione di un immobile abbandonato. L’enorme patrimonio di energia virtuosa che viene dal basso, merita di essere canalizzata verso obiettivi più ambiziosi: la pianificazione di politiche complesse di impatto globale. Sta a noi individuarne forme normative e mezzi più adeguati». 
«Oggi – ha continuato – raccontiamo storie di partecipazione, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni scritte nei Comuni con i cittadini, veri attori dei nostri territori, sono tante e diverse». 
«Per comprendere cosa fa di un bene comune una reale risorsa per la comunità – ha poi proseguito Decaro – occorre partire dall’assunto base per cui un bene comune spesso viene identificato come un bene di nessuno. Al contrario, la lezione più grande che possiamo condividere con le nostre comunità è che un bene comune è un bene di tutti: cioè, un bene di cui ognuno può usufruire e alla cura del quale tutti devono contribuire».
«I sindaci vogliono continuare a tessere la tela del nostro Paese- ha quindi concluso il presidente dell’ANCI– da quale dipende il futuro di tutti noi e quindi delle comunità e di tutto il Paese».
Ritengo che per affrontare le nuove sfide gli amministratori locali non possano lasciare fuori i cittadini che rappresentano spesso una risorsa molto importante non solo dal punto di vista dei lavori manuali (che comunque sono molto necesssari), ma anche dal punto di vista culturale e organizzativo.
Di questo e d'altro ancora se ne parla nel mio ultimo volume "Cittadini protagonisti in comune per attuare la Costituzione"

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