Finalmente è arrivato un provvedimento molto atteso: la deliberazione della Giunta regionale del Lazio n. 65 del 5 febbraio 2019 recante "Modifiche e integrazioni alle Linee guida in ordine all'organizzazione, alla dotazione organica e al funzionamento dell'Ufficio di Piano dei distretti socio-sanitari del Lazio, approvate con deliberazione della Giunta regionale del 21 novembre 2017, n. 751".
Molta attenzione viene prestata all'organizzazione dell'ufficio di Piano: la struttura tecnico-amministrativa deputata a organizzare e gestire i servizi e le relative risorse del sistema integrato delle prestazioni sociali erogate a livello degli ambiti territoriali, sulla base della programmazione dei Piani sociali di Zona, alla cui elaborazione provvede e contribuisce dal punto di vista tecnico. L’Ufficio di Piano ha dunque il ruolo di cabina di regia del sistema integrato di servizi e agenzie che collaborano tra loro, si scambiano informazioni,
progettano insieme strumenti, servizi e visibilità sul territorio.
La dotazione organica dell’Ufficio di Piano comprende l’insieme del personale necessario al suo funzionamento, distinto per categorie e profili professionali inerenti le competenze dell’ufficio stesso. I competenti organi dei Comuni adottano, nei termini stabiliti dal Comitato Istituzionale, gli atti amministrativi necessari per regolamentare e rendere disponibile all’Ufficio di Piano il personale da impiegare stabilmente.
La composizione minima dell’Ufficio di Piano deve comunque prevedere:
- un coordinatore;
- un esperto di programmazione sociale, altresì competente in attività di monitoraggio e valutazione
dell’impatto sociale dei servizi;
- un esperto amministrativo.
Per quanto riguarda la figura del Coordinatore al quale compete l’adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi concernenti il Piano Sociale di Zona, secondo quanto disposto dalla convenzione, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa,l’organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa responsabilità, per il conseguimento dei risultati, nell’ambito dei programmi e degli atti d’indirizzo definiti dal Comitato Istituzionale. Il coordinatore dell’Ufficio di Piano opera in stretta connessione con i responsabili dei servizi sociali degli Enti del distretto, con i quali effettua consultazioni periodiche, e in costante raccordo con i referenti socio-sanitari della ASL competente per territorio, al fine di costruire una filiera informativa volta alla mappatura dei bisogni, alla programmazione degli interventi e all’integrazione delle modalità di presa in carico e dell’offerta dei servizi socio-sanitari a livello distrettuale.
L’incarico di Coordinatore dell’Ufficio di Piano è conferito dall’Ente capofila, su indicazione del Comitato Istituzionale, a soggetto adeguatamente qualificato in servizio presso gli Enti associati. Qualora tra questi non fossero presenti figure professionali idonee, ovvero gli Enti associati non fossero in grado, per motivi organizzativo-funzionali, di metterle a disposizione dell’Ufficio di Piano, il Coordinatore è selezionato tramite procedura di reclutamento a evidenza pubblica attivata dall’Ente capofila, in coerenza con i requisiti previsti dal presente documento e con quelli ulteriori eventualmente indicati dal Comitato Istituzionale.
L’incarico ha durata triennale, salvo interruzioni secondo le previsioni di legge e, comunque non inferiore alla durata dell’atto regolante l’esercizio della funzione sociale in forma gestione associata distrettuale.
Si tratta di una svolta rispetto al passato dato che fino ad ora ogni Distretto faceva più a meno a modo suo.
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