A seguito
della richiesta di convocazione da parte dei consiglieri Benedetti, Ciriello,
Brugnola, Schintu, Venditti, Bianchi e Cuccaroni, ieri sera si è tenuta una
seduta straordinaria del Consiglio comunale.
Erano assenti
il vice Sindaco Secci ( malato ) ed i consiglieri Scalfati, Placati e Bianchi (
per motivi di lavoro).
Dopo alcune
comunicazioni preliminari da parte del Presidente Mignacca, inerenti problemi
di ordine interpretativo del Regolamento consiliare e connessi al passaggio al
Gruppo misto di maggioranza e di minoranza di alcuni consiglieri ( Ciriello,
Capponcelli e Benedetti ) e l’annuncio delle dimissioni da vice presidente del
Consiglio del consigliere De Piccoli, si è passati all’esame dell’unico punto
all’ordine del giorno : “Dimissioni del Sindaco: chiarimenti”.
Il Presidente ha dato lettura della lettera di
dimissioni e di quella con la revoca delle stesse ricevute dal Sindaco, Brugnola
ha letto una lettera pervenuta solamente ai capigruppo, con cui il Gruppo PDL
ha confermato la fiducia al Sindaco.
Dopo gli
interventi di Schintu, Cuccaroni e Ciriello,
tutti molto incisivi, ha preso la parola Brugnola il quale, ha fatto una
attenta lettura delle lettere: dalla prima contenente le dimissioni “…essendo
venuta meno la coesione all’interno della maggioranza in un momento
fondamentale dell’amministrazione, quale l’approvazione del bilancio di
previsione…”, alla conferma della fiducia da parte del PDL ( lettera del 29 giugno, a firma di Secci e
Fogli “….per l’attuazione del
programma di governo” ed infine alla revoca delle dimissioni “…avendo accertato la fiducia della
maggioranza…”, sottolineando la contraddittorietà del contenuto di queste
lettere, per cui l’unico dato rilevabile è che il Sindaco sia stato costretto a
revocare le proprie dimissioni a seguito di ordini ricevuti dall’alto ( il
Sindaco ha fatto il nome di Alfano ), ma che i problemi interni alla
maggioranza che avevano dato origine alle sue dimissioni restino in tutta la
loro gravità.
Brugnola ha
poi fatto presente che alla stampa sono
pervenuti comunicati secondo cui il Sindaco si accingerebbe a proseguire
nell’azione di governo della città sulla base di un ulteriore rafforzamento del
patto politico e programmatico, integrato da ulteriori punti concordati, per
cui ha chiesto di conoscere quali fossero questi punti.
Dopo una
serie di altri interventi ha preso la parola il Sindaco il quale ha cercato di
rispondere a tutti, parlando genericamente di problemi che comunque sarebbero
stati superati ed ha detto di contare su di un rapporto trasparente, franco e
corretto dell’opposizione.
A questo
punto Brugnola ha dovuto ricordare che da sempre il PD ha cercato in tutti i modi di contribuire al
miglioramento della qualità della vita della città, presentando ben 209
interrogazioni e 44 mozioni, che messe insieme rappresentano oltre il 75% dell’attività consiliare in questo campo e
che sin dal mese di dicembre dell’anno
2011, più volte il PD ha chiesto di portare il bilancio di previsione 2012 in
Commissione bilancio, ma senza esito alcuno. Purtroppo ha detto Brugnola questa
amministrazione si comporta come se fosse affetta da aprassia. Per quanto
riguarda il Rendiconto dell’anno 2011, trascorso il termine del 30 aprile il
gruppo del PD ha provveduto a segnalare la cosa alla Prefettura per i
provvedimenti di conseguenza.
Dopo una
nuova serie di interventi sempre più incisivi da parte di Schintu, Cuccaroni, Ciriello, Benedetti e Brugnola, il Presidente Mignacca ha preso la
parola per ricordare una serie di
problemi collegati all’approvazione del conto consuntivo ( approvato dalla
Giunta il 22 giugno scorso, ma ancora neanche trasmesso alla segreteria del
Consiglio ), come i debiti extrabilancio etc., in merito ai quali ha fatto
presente che data la gravità di tali
fatti, ogni consigliere dovrà votare secondo la propria coscienza,
assumendosi le responsabilità connesse.
Resta
purtroppo una situazione pesante che si trascinerà fino a quando non saranno
portati in Consiglio il rendiconto 2011
e il Bilancio di previsione 2012, con la definizione anche di tutte le tasse
ed imposte.
Del resto, in
base anche a quanto avvenuto ieri mattina in Commissione Urbanistica, quando un
argomento portato dalla maggioranza ha riportato solamente due voti favorevoli
e quattro astensioni (di cui due di rappresentanti della maggioranza ) non
sembra che le cose si possano mettere bene, ma venerdì questo punto è stato già posto all’ordine del
giorno del Consiglio comunale, per cui potremo subito verificare la coesione o
meno della maggioranza sui fatti concreti.
Anche se
Lucci supererà questi scogli, che appaiono molto vicini e pericolosi, sarà
molto duro completare la consiliatura e nuove crisi presto potrebbero delinearsi all’orizzonte, per cui come dicono
gli americani potremmo trovarci di fronte ad un’anatra zoppa ( lame duck )
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