martedì 17 luglio 2012

Consiglio comunale del 17 luglio, dedicato al dibattito sulle dimissioni, poi rientrate del Sindaco


A seguito della richiesta di convocazione da parte dei consiglieri Benedetti, Ciriello, Brugnola, Schintu, Venditti, Bianchi e Cuccaroni, ieri sera si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale.
Erano assenti il vice Sindaco Secci ( malato ) ed i consiglieri Scalfati, Placati e Bianchi ( per motivi di lavoro).
Dopo alcune comunicazioni preliminari da parte del Presidente Mignacca, inerenti problemi di ordine interpretativo del Regolamento consiliare e connessi al passaggio al Gruppo misto di maggioranza e di minoranza di alcuni consiglieri ( Ciriello, Capponcelli e Benedetti ) e l’annuncio delle dimissioni da vice presidente del Consiglio del consigliere De Piccoli, si è passati all’esame dell’unico punto all’ordine del giorno : “Dimissioni del Sindaco: chiarimenti”.
Il  Presidente ha dato lettura della lettera di dimissioni e di quella con la revoca delle stesse ricevute dal Sindaco, Brugnola ha letto una lettera pervenuta solamente ai capigruppo, con cui il Gruppo PDL ha confermato la fiducia al Sindaco.
Dopo gli interventi di Schintu, Cuccaroni  e Ciriello, tutti molto incisivi, ha preso la parola Brugnola il quale, ha fatto una attenta lettura delle lettere: dalla prima contenente le dimissioni “…essendo venuta meno la coesione all’interno della maggioranza in un momento fondamentale dell’amministrazione, quale l’approvazione del bilancio di previsione…”, alla conferma della fiducia da parte del PDL  ( lettera del 29 giugno, a firma di Secci e Fogli    “….per l’attuazione del programma di governo” ed infine alla revoca delle dimissioni  “…avendo accertato la fiducia della maggioranza…”, sottolineando la contraddittorietà del contenuto di queste lettere, per cui l’unico dato rilevabile è che il Sindaco sia stato costretto a revocare le proprie dimissioni a seguito di ordini ricevuti dall’alto ( il Sindaco ha fatto il nome di Alfano ), ma che i problemi interni alla maggioranza che avevano dato origine alle sue dimissioni restino in tutta la loro gravità.
Brugnola ha poi fatto presente che  alla stampa sono pervenuti comunicati secondo  cui  il Sindaco si accingerebbe a proseguire nell’azione di governo della città sulla base di un ulteriore rafforzamento del patto politico e programmatico, integrato da ulteriori punti concordati, per cui ha chiesto di conoscere quali fossero questi punti.
Dopo una serie di altri interventi ha preso la parola il Sindaco il quale ha cercato di rispondere a tutti, parlando genericamente di problemi che comunque sarebbero stati superati ed ha detto di contare su di un rapporto trasparente, franco e corretto dell’opposizione.
A questo punto Brugnola ha dovuto ricordare che da sempre il PD  ha cercato in tutti i modi di contribuire al miglioramento della qualità della vita della città, presentando ben 209 interrogazioni e 44 mozioni, che messe insieme rappresentano oltre il 75%  dell’attività consiliare in questo campo e che  sin dal mese di dicembre dell’anno 2011, più volte il PD ha chiesto di portare il bilancio di previsione 2012 in Commissione bilancio, ma senza esito alcuno. Purtroppo ha detto Brugnola questa amministrazione si comporta come se fosse affetta da aprassia. Per quanto riguarda il Rendiconto dell’anno 2011, trascorso il termine del 30 aprile il gruppo del PD ha provveduto a segnalare la cosa alla Prefettura per i provvedimenti di conseguenza.
Dopo una nuova serie di interventi sempre più incisivi da parte  di Schintu, Cuccaroni, Ciriello, Benedetti  e Brugnola, il Presidente Mignacca ha preso la parola per  ricordare una serie di problemi collegati all’approvazione del conto consuntivo ( approvato dalla Giunta il 22 giugno scorso, ma ancora neanche trasmesso alla segreteria del Consiglio ), come i debiti extrabilancio etc., in merito ai quali ha fatto presente che data la gravità di tali  fatti, ogni consigliere dovrà votare secondo la propria coscienza, assumendosi le responsabilità connesse.
Resta purtroppo una situazione pesante che si trascinerà fino a quando non saranno portati in Consiglio il rendiconto 2011  e il Bilancio di previsione 2012, con la definizione anche di tutte le tasse ed imposte.
Del resto, in base anche a quanto avvenuto ieri mattina in Commissione Urbanistica, quando un argomento portato dalla maggioranza ha riportato solamente due voti favorevoli e quattro astensioni (di cui due di rappresentanti della maggioranza ) non sembra che le cose si possano mettere bene, ma venerdì  questo punto è stato già posto all’ordine del giorno del Consiglio comunale, per cui potremo subito verificare la coesione o meno della maggioranza sui fatti concreti.
Anche se Lucci supererà questi scogli, che appaiono molto vicini e pericolosi, sarà molto duro completare la consiliatura e nuove crisi presto potrebbero  delinearsi all’orizzonte, per cui come dicono gli americani potremmo trovarci di fronte ad un’anatra zoppa ( lame duck ) 

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