In merito alle notizie riportate dalla stampa concernenti problemi
relativi ad incarichi conferiti al sig. Papadia, il consigliere Amedeo Bianchi
già nel giugno 2008 ( all’epoca dei fatti non rivestivo l’incarico di
consigliere comunale ), a seguito del conferimento di un nuovo incarico, ebbe ad inviare un esposto alla Corte dei
Conti, evidenziando come già da molti anni
fosse in atto un processo per dare trasparenza all’attività della
Pubblica amministrazione e che la Legge 296/2006 (
legge finanziaria per l’anno 2007 ) all’art. 1, comma
593 prevedesse che ogni ente pubblico debba
pubblicare sul proprio sito internet i nominativi dei
consulenti , il loro compenso, l’oggetto dell’incarico e la durata
dello stesso:
“Nessun atto comportante spesa ai sensi del precedente
periodo può ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con
l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso,
attraverso la pubblicazione sul sito web dell’amministrazione o del soggetto
interessato, nonché comunicato al Governo e al Parlamento. In caso di
violazione, l’amministratore che abbia disposto il pagamento e il destinatario
del medesimo sono tenuti al rimborso in solido, a titolo di danno erariale, di
una somma pari a dieci volte l’ammontare eccedente la cifra consentita.”
La legge 24 dicembre 2007, n. 244 (
legge finanziaria per l’anno 2008 ) ribadì le
disposizioni suddette e stabilì che i provvedimenti di conferimento
della consulenza sono efficaci dal momento della loro pubblicazione sul sito
web con indicazione dell’atto, della ragione e delle somme
erogate a ciascuno.
Inoltre la legge stabilisce che per ciò che riguarda le
consulenze assegnate negli anni precedenti, esse non potranno essere saldate se
non dopo previa pubblicazione sul sito web. infine il comma
76 dell’art. 3 della medesima legge
stabilisce che “Al comma 6 dell’articolo 7 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole: «di provata competenza» sono
sostituite dalle seguenti: «di particolare e comprovata specializzazione
universitaria».
Al di là del fatto che nel comune di Sabaudia le consulenze
non sono mai stata pubblicate sul sito web né pubblicizzate (le prime
pubblicazioni sono avvenute, in maniera del tutto incompleta, solo dal
15-5-2008), nel corso dell’anno 2007 è stato conferito al dott. Papadia
l’incarico di ridisegnare la struttura del personale dipendente. Questo
incarico non è stato pubblicizzato né sono state esperite procedure di
comparazione.
Il collega Bianchi pertanto provvedeva ad invitare, alla luce della legge vigente
nonché della finanziaria 2008, il segretario comunale a pubblicare l’entità
dell’incarico assegnato sul sito comunale. Ciò non è avvenuto nonostante i reiterati
inviti.
In data 9 gennaio 2008 al dott. Papadia è stato corrisposto
compenso di 15000 euro violando le leggi in vigore sulla trasparenza degli
incarichi di consulenza.
Amedeo Bianchi concludeva il proprio esposto alla Corte dei
Conti facendo presente come la gestione di tutte le consulenze esterne al
comune di Sabaudia non rispecchiasse lo spirito della legge n.244, allegando il
regolamento per il conferimento degli incarichi esterni approvato dal consiglio
comunale il 31-3-08: contrariamente alla
legge n.244 che prevede deroghe alla comparazione solo per prestazioni
occasionali e per cui è previsto un modico rimborso spese, il regolamento
prevede la deroga per incarichi fino a 5000 euro senza inoltre prevedere
l’occasionalità di tali incarichi.
Tale escamotage è stato utilizzato nel maggio 2008 per un
nuovo incarico al dott. Papadia per la selezione di 4 agenti di polizia
municipale, remunerando lo stesso nella misura di € 4950 ( in ogni caso ben superiori al valore del
gettone riconosciuto per legge ai membri delle commissioni d’esame).
A seguito di
una richiesta formale fatta dal Consigliere Schintu per gli aspetti fiscali
della vicenda, la questione fu poi inserita da me all’ordine del giorno della
Commissione vigilanza del 20 novembre 2011, nel corso della quale furono
sentiti i funzionari responsabili.
Successivamente,
nonostante le ripetute richieste non è stato mai consegnato a questo gruppo il
titolo di studio del sig. Papadia.
In
considerazione di quanto emerso in questi giorni è stata convocata nuovamente
la Commissione vigilanza per martedì prossimo alle ore 12.
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