sabato 21 luglio 2012

Gli interventi svolti dal Gruppo del PD in merito agli incarichi conferiti al sig. Papadia


In merito alle notizie riportate dalla stampa concernenti problemi relativi ad incarichi conferiti al sig. Papadia, il consigliere Amedeo Bianchi già nel giugno 2008 ( all’epoca dei fatti non rivestivo l’incarico di consigliere comunale ), a seguito del conferimento di un nuovo incarico,  ebbe ad inviare un esposto alla Corte dei Conti, evidenziando come già da molti anni  fosse in atto un processo per  dare trasparenza all’attività  della Pubblica amministrazione e che la  Legge   296/2006  ( legge  finanziaria per l’anno  2007 ) all’art. 1, comma  593  prevedesse  che  ogni ente  pubblico  debba pubblicare  sul proprio sito  internet   i nominativi dei consulenti , il loro compenso, l’oggetto  dell’incarico  e  la durata dello stesso:
“Nessun atto comportante spesa ai sensi del precedente periodo può ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell’amministrazione o del soggetto interessato, nonché comunicato al Governo e al Parlamento. In caso di violazione, l’amministratore che abbia disposto il pagamento e il destinatario del medesimo sono tenuti al rimborso in solido, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l’ammontare eccedente la cifra consentita.”
La  legge  24 dicembre 2007, n. 244  ( legge  finanziaria per l’anno 2008  ) ribadì  le  disposizioni  suddette  e stabilì che i provvedimenti di conferimento della consulenza sono efficaci dal momento della loro pubblicazione sul sito web  con indicazione  dell’atto, della ragione e delle somme erogate  a ciascuno.
Inoltre la legge stabilisce che per ciò che riguarda le consulenze assegnate negli anni precedenti, esse non potranno essere saldate se non dopo previa pubblicazione sul sito web. infine il comma  76   dell’art. 3  della medesima legge   stabilisce  che  “Al comma 6 dell’articolo 7 del  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole: «di provata competenza» sono sostituite dalle seguenti: «di particolare e comprovata specializzazione universitaria».
Al di là del fatto che nel comune di Sabaudia le consulenze non sono mai stata pubblicate sul sito web né pubblicizzate (le prime pubblicazioni sono avvenute, in maniera del tutto incompleta, solo dal 15-5-2008), nel corso dell’anno 2007 è stato conferito al dott. Papadia l’incarico di ridisegnare la struttura del personale dipendente. Questo incarico non è stato pubblicizzato né sono state esperite procedure di comparazione.
Il collega Bianchi pertanto provvedeva ad  invitare, alla luce della legge vigente nonché della finanziaria 2008, il segretario comunale a pubblicare l’entità dell’incarico assegnato sul sito comunale. Ciò non è avvenuto nonostante i reiterati inviti.
In data 9 gennaio 2008 al dott. Papadia è stato corrisposto compenso di 15000 euro violando le leggi in vigore sulla trasparenza degli incarichi di consulenza.
Amedeo Bianchi concludeva il proprio esposto alla Corte dei Conti facendo presente come la gestione di tutte le consulenze esterne al comune di Sabaudia non rispecchiasse lo spirito della legge n.244, allegando il regolamento per il conferimento degli incarichi esterni approvato dal consiglio comunale il 31-3-08:  contrariamente alla legge n.244 che prevede deroghe alla comparazione solo per prestazioni occasionali e per cui è previsto un modico rimborso spese, il regolamento prevede la deroga per incarichi fino a 5000 euro senza inoltre prevedere l’occasionalità di tali incarichi.
Tale escamotage è stato utilizzato nel maggio 2008 per un nuovo incarico al dott. Papadia per la selezione di 4 agenti di polizia municipale, remunerando lo stesso nella misura di € 4950  ( in ogni caso ben superiori al valore del gettone riconosciuto per legge ai membri delle commissioni d’esame).
A seguito di una richiesta formale fatta dal Consigliere Schintu per gli aspetti fiscali della vicenda, la questione fu poi inserita da me all’ordine del giorno della Commissione vigilanza del 20 novembre 2011, nel corso della quale furono sentiti i funzionari responsabili.
Successivamente, nonostante le ripetute richieste non è stato mai consegnato a questo gruppo il titolo di studio del sig. Papadia.
In considerazione di quanto emerso in questi giorni è stata convocata nuovamente la Commissione vigilanza per martedì prossimo alle ore 12.

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