giovedì 13 settembre 2012

Commissione urbanistica del 13 settembre


In data odierna era stata convocata dal Presidente Iodice la Commissione Urbanistica, con all’ordine del giorno tutti i punti che erano stati inseriti all’ordine del giorno delle precedenti sedute, andate purtroppo deserte, come già comunicato a suo tempo,  per l’assenza del componenti della maggioranza.
Com’è noto il vigente regolamento consiliare prevede che le commissioni siano composte di nove membri, il che rende spesso difficile assicurare il numero legale; tale modifica, voluta dall’attuale maggioranza è stata fortemente contestata a suo tempo dal PD, tanto da presentare un esposto alla Prefettura.
Alle ore 10:30 ( in seconda convocazione ) erano presenti :  Iodice, Bianchi, Capriglione, Ciriello, Fogli e Venditti.Erano assenti Capponi, Schintu e Scalfati. Era altresì presente il consigliere Brugnola (anche se non facente parte della commissione ).
Dopo alcune questioni preliminari, svolte da alcuni membri della Commissione,  Brugnola ha chiesto al presidente di conoscere come mai l’Ordine del giorno avente per oggetto la riduzione degli indici di fabbricabilità e  sottoscritto dai consiglieri Benedetti, Ciriello, Cuccaroni, Bianchi e Brugnola, presentato nel corso dell’ultima seduta  ( derivante dalla trasformazione di una precedente mozione del PD  presentata sin dal 20 giugno scorso ),  non fosse  stato posto all’ordine del giorno dell’odierna seduta come concordato proprio nel corso della seduta del  20 agosto. Il Presidente ha fatto presente che l’atto non è  ancora pervenuto dalla Presidenza del Consiglio.
A questo punto i consiglieri Ciriello, Bianchi, e Venditti, avendo preso atto dell’assenza di alcuni componenti della maggioranza, pur  considerando che tutti i punti posti all’ordine del giorno fossero meritevoli della massima attenzione e di volersi impegnare per ogni ritenuto approfondimento per la loro approvazione nel rispetto della legittimità, il che avrebbe richiesto la presenza di tutti i componenti, hanno deciso di abbandonare l’aula, ritenendo che la responsabilità di assicurare il numero legale sia della maggioranza e che l’assenza di alcuni membri  della stessa non consentisse alla minoranza di sostituirsi ad essa.
A questo punto il Presidente ha dovuto sciogliere la seduta per mancanza del numero legale.

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