Secondo il rapporto dell'INEA sull'agricoltura del Lazio nel 2011 : L’utilizzo in agricoltura di sostanze chimiche di sintesi
per difendere le produzioni ha permesso un aumento delle derrate agricole, talvolta
causando modifiche nell’equilibrio degli ecosistemi. La necessità di tutelare
l’uomo e l’ambiente dai possibili rischi derivanti dall’impiego dei fitosanitari, ha indotto da tempo
il legislatore a regolamentare la vendita e l’impiego di tali prodotti. Tra i
provvedimenti più importanti a livello comunitario nazionale e regionale, a partire dagli anni ‘60 lo Stato italiano ha iniziato
a emanare disposizioni a tutela della salute e sulla disciplina relativa alla vendita delle sostanze (Legge 30 aprile 1962
n. 283). Negli ultimi venti anni, si ricordano la Direttiva 91/414/CE, che
detta disposizioni per l’armonizzazione
a livello comunitario delle autorizzazioni di immissione in commercio dei
presidi fitosanitari, e a livello regionale due importanti provvedimenti (DGR 3
aprile 2009, n° 219 e DGR 7 agosto 2010, n° 358) relativi ad autorizzazione su
acquisto e vendita di sostanze. Occorre una maggiore attenzione ai contaminanti da parte degli organismi preposti per la tutela della salute umana.
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