mercoledì 5 settembre 2012

Risanamento delle acque del lago: una nuova mozione


A seguito di quanto avvenuto nel lago nei giorni passati,  i   consiglieri   Franco Brugnola  e  Amedeo  Bianchi, hanno presentato la seguente mozione 
PREMESSO
- CHE  da anni l’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Lazio cura il monitoraggio delle  acque del lago di Paola, fornendo periodicamente i dati delle analisi;
- CHE i cambiamenti climatici con l’aumento progressivo della  temperatura delle acque, unitamente ad altri elementi,   concorrono all’anossia delle acque e quindi al ripetersi del fenomeno della moria dei pesci;
- CHE tutti gli interventi  - pochi - svolti fino ad oggi non hanno affrontato alla radice il problema del risanamento del Lago di Paola;
- CHE, come già denunciato più volte dal PD, nonostante la realizzazione dell’anello circumlacuale, permangono scarichi di abitazioni e di  varie  attività nelle  acque del lago;
- CHE come più volte segnalato, nel corso dell’autunno, dell’inverno e della primavera passati  le chiuse del  canale che dovrebbe collegare il lago al Canale Caterattino sono rimaste per molto tempo  abbassate impedendo  il naturale transito delle acque grazie al flusso delle maree, mentre la pompa pur essendo stata attivata prima dell’anno passato è stata guasta per molto tempo  aggravando la situazione, proprio quando l’acqua cominciava a riscaldarsi;
- CHE  una analoga Mozione presentata da questo Gruppo l’anno passato è stata respinta dalla maggioranza;
- CHE anche quest’anno si è riproposto il problema  con l’ennesima  moria di pesci e il cattivo odore  che mette in fuga i turisti;
- CHE i recenti episodi hanno ottenuto ampio risalto sulla stampa;
 CONSIDERATO
- CHE i più recenti dati dell’ARPA  confermano l’eutrofizzazione del lago, con tutte le problematiche conseguenti;
- CHE  tale situazione non è più sostenibile;
- CHE è indispensabile ed urgente affrontare il problema coinvolgendo tutti gli enti interessati  in un progetto di risanamento ecosostenibile,   che possa inserirsi anche nel quadro del  Piano del Parco;
- CHE non è ammissibile che un Comune che si fregia della Bandiera BLU della FEE,  seguiti a tollerare questa situazione;
CONSIDERATO ALTRESI’
- CHE  il D.lgs 530/92, recante l’ "Attuazione della direttiva 91/492/CEE che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi", con particolare riguardo alla classificazione delle acque,  per cui occorre verificare con il Dipartimento Veterinario della ASL l’idoneità delle acque per l’attività di mitilicoltura;
- CHE occorre verificare anche l’inesistenza di rischi per tutti gli atleti ( canottieri e canoisti ) che quotidianamente si allenano sul lago di Paola;
…tutto ciò premesso e considerato
IMPEGNANO
Il Sindaco  ad assumere, d’intesa con le altre amministrazioni pubbliche e private interessate,  ogni ritenuto provvedimento per  :
- organizzare un sistema di governo delle chiuse del Canale Caterattino, d’intesa con il Consorzio di Bonifica, al fine di utilizzare al massimo il movimento naturale delle maree per il ricambio delle acque del lago, specialmente nella stagione autunnale, in quella invernale ed in quella  primaverile;
- assicurare la manutenzione ed il dragaggio del Canale Romano e del Canale Caterattino, da parte dei gestori,  al fine di permettere la portata massima delle acque;
- eliminare gli scarichi da parte di abitazioni od esercizi pubblici nel lago;
- monitorare le caratteristiche delle acque dei canali che affluiscono nel lago  per accertare la presenza di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura;
- rendere pubblici i dati del monitoraggio delle acque da parte dell’ARPA;
- accertare la classificazione delle acque del lago ai sensi del citato D.lgs 530/92 e gli eventuali provvedimenti di competenza presso l’Azienda Unità Sanitaria Locale Latina;
- chiedere alla ASL Latina di confermare l’esistenza delle condizioni igieniche per la pratica degli sport remieri nelle acque del lago di Paola; 

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