A seguito di quanto avvenuto nel lago nei giorni passati, i consiglieri Franco
Brugnola e Amedeo
Bianchi, hanno presentato la seguente mozione
PREMESSO
- CHE da anni l’Agenzia Regionale per
l’Ambiente del Lazio cura il monitoraggio delle
acque del lago di Paola, fornendo periodicamente i dati delle analisi;
- CHE i
cambiamenti climatici con l’aumento progressivo della temperatura delle acque, unitamente ad altri
elementi, concorrono all’anossia delle
acque e quindi al ripetersi del fenomeno della moria dei pesci;
- CHE tutti
gli interventi - pochi - svolti fino ad
oggi non hanno affrontato alla radice il problema del risanamento del Lago di
Paola;
- CHE,
come già denunciato più volte dal PD, nonostante la realizzazione dell’anello
circumlacuale, permangono scarichi di abitazioni e di varie
attività nelle acque del lago;
- CHE come
più volte segnalato, nel corso dell’autunno, dell’inverno e della primavera
passati le chiuse del canale che dovrebbe collegare il lago al
Canale Caterattino sono rimaste per molto tempo abbassate impedendo il naturale transito delle acque grazie al
flusso delle maree, mentre la pompa pur essendo stata attivata prima dell’anno
passato è stata guasta per molto tempo
aggravando la situazione, proprio quando l’acqua cominciava a
riscaldarsi;
- CHE una analoga Mozione presentata da questo
Gruppo l’anno passato è stata respinta dalla maggioranza;
- CHE anche
quest’anno si è riproposto il problema
con l’ennesima moria di pesci e
il cattivo odore che mette in fuga i
turisti;
- CHE i
recenti episodi hanno ottenuto ampio risalto sulla stampa;
CONSIDERATO
- CHE i più
recenti dati dell’ARPA confermano
l’eutrofizzazione del lago, con tutte le problematiche conseguenti;
- CHE tale situazione non è più sostenibile;
- CHE è
indispensabile ed urgente affrontare il problema coinvolgendo tutti gli
enti interessati in un progetto di
risanamento ecosostenibile, che possa
inserirsi anche nel quadro del Piano del
Parco;
- CHE non è ammissibile che un Comune che si fregia
della Bandiera BLU della FEE, seguiti a
tollerare questa situazione;
CONSIDERATO ALTRESI’
- CHE il D.lgs 530/92, recante l’ "Attuazione
della direttiva 91/492/CEE che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla
produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi", con
particolare riguardo alla classificazione delle acque, per cui occorre
verificare con il Dipartimento Veterinario della ASL l’idoneità delle acque per
l’attività di mitilicoltura;
- CHE occorre
verificare anche l’inesistenza di rischi per tutti gli atleti ( canottieri e
canoisti ) che quotidianamente si allenano sul lago di Paola;
…tutto ciò premesso e considerato
IMPEGNANO
Il Sindaco ad
assumere, d’intesa con le altre amministrazioni pubbliche e private
interessate, ogni ritenuto provvedimento
per :
- organizzare un sistema di governo delle chiuse del Canale
Caterattino, d’intesa con il Consorzio di Bonifica, al fine di utilizzare al
massimo il movimento naturale delle maree per il ricambio delle acque del lago,
specialmente nella stagione autunnale, in quella invernale ed in quella primaverile;
- assicurare la manutenzione ed il dragaggio del Canale Romano e del Canale
Caterattino, da parte dei gestori, al
fine di permettere la portata massima delle acque;
- eliminare gli scarichi da parte di abitazioni od esercizi
pubblici nel lago;
- monitorare le caratteristiche delle acque dei canali che
affluiscono nel lago per accertare la
presenza di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura;
- rendere pubblici i dati del monitoraggio delle acque da
parte dell’ARPA;
- accertare la classificazione delle acque del lago ai sensi
del citato D.lgs 530/92 e gli eventuali provvedimenti di competenza presso
l’Azienda Unità Sanitaria Locale Latina;
- chiedere alla ASL Latina di confermare l’esistenza delle
condizioni igieniche per la pratica degli sport remieri nelle acque del lago di
Paola;
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