domenica 13 gennaio 2013

Io era tra color che sono sospesi ( Divina Commedia, Inferno, Canto II)


“Io era tra color che son sospesi…” , così nel Canto II dell’Inferno,  Virgilio  si rivolge a Dante, per  spiegare che si trovava nel Limbo. Similmente anche io, come quasi tutti i consiglieri comunali, a seguito del Decreto del Prefetto di Latina n. 23619 in data 11 dicembre 2012, sono sospeso, insieme a tutto il Consiglio comunale, oramai da più di un mese, né sulla Gazzetta Ufficiale è ancora apparso il decreto di scioglimento.
E’ cosi terminata questa mia prima esperienza in Comune, un incarico che ho assunto come un dovere, un servizio civile, che dovrebbe svolgere ogni cittadino almeno una volta nella sua vita, dando il proprio contributo alla città.
La gravità della situazione organizzativa e gestionale del Comune, soprattutto dal punto di vista finanziario, scoppiata negli ultimi mesi dell’anno appena concluso, è stata da me puntualmente denunciata sin dall’inizio della consiliatura,  un’epoca in cui la maggioranza, forte di un numero di consiglieri spropositato, approvava i bilanci di previsione ed i consuntivi, senza curarsi dei pochi, motivati,  voti contrari delle minoranze.
Molti ora tuonano sul problema della situazione finanziaria, ma desidero sottolineare che il diritto-dovere di controllo non è solo della minoranza consiliare, ma anche della  maggioranza ( che approvava ostentatamente i bilanci, quasi disturbatata dai miei lunghi interventi con i quali ho provveduto, di volta in volta, a formulare innumerevoli rilievi,  in parte accolti dalla Corte dei Conti) , oltre che da tutti i cittadini.
In questa veste oggi desidero ribadire il concetto secondo cui il primo controllore dell’attività dell’amministrazione comunale deve essere il cittadino  che non può  occuparsi della  gestione dei soldi della comunità solamente una volta ogni cinque anni delegando i soliti noti, per poi accorgersi un giorno che sono state aumentate le tasse perché quelli in cui aveva riposto  la propria fiducia  non hanno  svolto bene il loro lavoro.
Ora c’è un Commissario prefettizio,  incaricato di gestire il Comune  e di risanare, per quanto possibile, i danni creati da chi ( facendo parte in un modo o nell’altro della maggioranza )  ha amministrato in questi ultimi quindici anni; a questo proposito oltre alle modifiche apportate al TUEL dalla  L.213/2012 in materia di controlli sui bilanci,  è interessante leggere alcune deliberazioni pubblicate di recente dalla corte dei conti, Sezione delle Autonomie: n. 13/2012 (Concernente le Linee guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua  congruenza: art. 243-quater, TUEL commi 1-3), n. 1/2013 e n. 2/2013.
Per quanto mi riguarda,  ritengo che sia compito mio e di tutti quelli che hanno a cuore il bene di questa città, di formulare proposte per  il futuro;  personalmente sono impegnato a predisporre il programma del PD sul quale saranno coinvolti i cittadini ed i Partiti che vorranno aderire ad una coalizione con il PD, un progetto per lo sviluppo futuro della città, per la tutela dei diritti e la legalità , nel quale ho cercato di inserire anche tutte le numerose proposte presentate  ( sotto forma di mozioni od interrogazioni ) durante la consiliatura e regolarmente respinte od affossate dalla maggioranza.
Leggo sui giornali, in  questi giorni, che proprio coloro i quali sono tra i maggiori responsabili di questa  situazione, si danno un gran daffare con promesse, sempre le stesse da quindici anni, ma se non le hanno mantenute fino ad ora, come è possibile pensare che le manterranno adesso ?
Voglio augurarmi che i cittadini aprano gli occhi e non diano il loro voto a chi è stato causa di questo danno per la città contribuendo: da Sindaco, Assessore od anche da consigliere delegato,  al gonfiamento dei residui attivi ( arrivati nel 2006 fino ad € 30.147.069,38 per poi scendere nel 2011 ad € 20.564.310,96; nel 2009 e nel 2010 erano rispettivamente di € 21.680.769,52 e di €  23.008.335,02) ,  al mancato o ritardato utilizzo dei residui passivi, all’accumulo di debiti extra bilancio sempre maggiori e dei quali ancora non si conosce l’esatto ammontare ( si era partiti dal debito Talenti per poi aggiungerne via via altri dovuti a spese legali, alla soccombenza in molti giudizi, etc. ), essendo tenuti nascosti spesso come scheletri negli armadi, pronti ad uscirne nei momenti meno opportuni….all’approvazione dei rendiconti degli anni 2008, 2009, 2010 e alla gestione di moltissime spese negli anni 2011 e  2012, ignorando spesso le disposizioni in materia di contenimento della spesa  ed i controlli successivi.

Nessun commento:

Posta un commento