“Io era tra color
che son sospesi…” , così nel Canto II dell’Inferno, Virgilio
si rivolge a Dante, per spiegare
che si trovava nel Limbo. Similmente anche io, come quasi tutti i consiglieri
comunali, a seguito del Decreto del Prefetto di Latina n. 23619 in data 11
dicembre 2012, sono sospeso, insieme a tutto il Consiglio comunale, oramai da
più di un mese, né sulla Gazzetta Ufficiale è ancora apparso il decreto di
scioglimento.
E’ cosi terminata
questa mia prima esperienza in Comune, un incarico che ho assunto come un dovere,
un servizio civile, che dovrebbe svolgere ogni cittadino almeno una volta nella
sua vita, dando il proprio contributo alla città.
La gravità della
situazione organizzativa e gestionale del Comune, soprattutto dal punto di
vista finanziario, scoppiata negli ultimi mesi dell’anno appena concluso, è
stata da me puntualmente denunciata sin dall’inizio della consiliatura, un’epoca in cui la maggioranza, forte di un
numero di consiglieri spropositato, approvava i bilanci di previsione ed i
consuntivi, senza curarsi dei pochi, motivati, voti contrari delle minoranze.
Molti ora tuonano
sul problema della situazione finanziaria, ma desidero sottolineare che il
diritto-dovere di controllo non è solo della minoranza consiliare, ma anche
della maggioranza ( che approvava
ostentatamente i bilanci, quasi disturbatata dai miei lunghi interventi con i
quali ho provveduto, di volta in volta, a formulare innumerevoli rilievi, in parte accolti dalla Corte dei Conti) ,
oltre che da tutti i cittadini.
In questa veste
oggi desidero ribadire il concetto secondo cui il primo controllore
dell’attività dell’amministrazione comunale deve essere il cittadino che non può
occuparsi della gestione dei
soldi della comunità solamente una volta ogni cinque anni delegando i soliti
noti, per poi accorgersi un giorno che sono state aumentate le tasse perché
quelli in cui aveva riposto la propria
fiducia non hanno svolto bene il loro lavoro.
Ora c’è un Commissario
prefettizio, incaricato di gestire il
Comune e di risanare, per quanto
possibile, i danni creati da chi ( facendo parte in un modo o nell’altro della
maggioranza ) ha amministrato in questi
ultimi quindici anni; a questo proposito oltre alle modifiche apportate al TUEL
dalla L.213/2012 in materia di controlli
sui bilanci, è interessante leggere
alcune deliberazioni pubblicate di recente dalla corte dei conti, Sezione delle
Autonomie: n. 13/2012 (Concernente le Linee guida per l’esame del piano di riequilibrio
finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza:
art. 243-quater, TUEL commi 1-3), n. 1/2013 e n. 2/2013.
Per quanto mi
riguarda, ritengo che sia compito mio e
di tutti quelli che hanno a cuore il bene di questa città, di formulare
proposte per il futuro; personalmente sono impegnato a predisporre il
programma del PD sul quale saranno coinvolti i cittadini ed i Partiti che
vorranno aderire ad una coalizione con il PD, un progetto per lo sviluppo
futuro della città, per la tutela dei diritti e la legalità , nel quale ho
cercato di inserire anche tutte le numerose proposte presentate ( sotto forma di mozioni od interrogazioni ) durante
la consiliatura e regolarmente respinte od affossate dalla maggioranza.
Leggo sui giornali,
in questi giorni, che proprio coloro i
quali sono tra i maggiori responsabili di questa situazione, si danno un gran daffare con
promesse, sempre le stesse da quindici anni, ma se non le hanno mantenute fino
ad ora, come è possibile pensare che le manterranno adesso ?
Voglio augurarmi
che i cittadini aprano gli occhi e non diano il loro voto a chi è stato causa
di questo danno per la città contribuendo: da Sindaco, Assessore od anche da
consigliere delegato, al gonfiamento dei
residui attivi ( arrivati nel 2006 fino ad € 30.147.069,38 per poi scendere
nel 2011 ad € 20.564.310,96; nel 2009 e nel 2010 erano rispettivamente di €
21.680.769,52 e di € 23.008.335,02) ,
al mancato o ritardato utilizzo dei residui passivi, all’accumulo di
debiti extra bilancio sempre maggiori e dei quali ancora non si conosce
l’esatto ammontare ( si era partiti dal debito Talenti per poi aggiungerne via
via altri dovuti a spese legali, alla soccombenza in molti giudizi, etc. ),
essendo tenuti nascosti spesso come scheletri negli armadi, pronti ad uscirne
nei momenti meno opportuni….all’approvazione dei rendiconti degli anni 2008,
2009, 2010 e alla gestione di moltissime spese negli anni 2011 e 2012, ignorando spesso le disposizioni in
materia di contenimento della spesa ed i
controlli successivi.
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