giovedì 10 gennaio 2013

Una iniziative dal PD: gli orti urbani


Tra le mozioni presentate dal PD nel corso della consiliatura appena finita tenevo molto a quella per la realizzazione degli orti urbani, presentata il 20 luglio scorso ed approvata dal Consiglio nella seduta del  17 settembre,  con deliberazione n. 30.
La mozione traeva origine dal fatto che  lo Statuto comunale prevede interventi volti a favorire l’integrazione e la socializzazione delle categorie più deboli, offrendo opportunità di aggregazione e di tempo libero ai cittadini anziani e disabili.
Le problematiche dell’ageing society ci dicono che è importante stimolare l’impiego utile e costruttivo del tempo libero da parte della popolazione anziana in particolare attraverso la programmazione di attività ricreative finalizzate anche al diretto contatto con la natura.
Queste  attività possono trovare una risposta adeguata nella realizzazione di orti urbani  od   “ORTI SOCIALI” costituiti da aree di proprietà comunale destinate ad uso ortivo e messe a disposizione di cittadini con intento aggregativi e ricreativo oltre che per la riscoperta del legame con la terra.
In tale contesto l’orto può divenire oltre che luogo di produzione alimentare ( il che appare molto interessante in considerazione della crisi economica che colpisce prevalentemente il reddito dei pensionati ), anche di svago e di ritrovo, in quanto si facilitano le occasioni di svago e di ritrovo, stimolando le tecniche naturali di coltivazione, rinnovando l’antico legame tra uomo e terra
La mozione prevedeva l’obiettivo della realizzazione di questi orti urbani potesse essere perseguito sotto l’aspetto giuridico, per mezzo dell’istituto della concessione, dietro pagamento di un canone annuale ai cittadini in possesso dei requisiti richiesti  di appezzamenti di terreno  di proprietà comunale da adibire ad uso ortivo.  
Veniva auspicato anche che fosse redatto un  regolamento, per individuare formalmente le aree, per disciplinare i requisiti dei beneficiari, le modalità di concessione, i compiti del Comune e quelli degli assegnatari, il canone di concessione, etc.
Da quanto so il regolamento è stato predisposto, anche in tempi rapidi, dall’ufficio competente, ma purtroppo nel frattempo sono intervenute le dimissioni del Sindaco e quindi l’impossibilità di completare l’iniziativa.
Auspico che il Commissario prefettizio, pur essendo molto impegnato, con problemi di gran lunga più gravi,  nella sua sensibilità,  possa trovare il tempo per esaminare la proposta di regolamento ed approvarla, consentendo la realizzazione dell’aspirazione di molti cittadini anziani e meno anziani.

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