Tra
le mozioni presentate dal PD nel corso della consiliatura appena finita tenevo
molto a quella per la realizzazione degli orti urbani, presentata il 20 luglio
scorso ed approvata dal Consiglio nella seduta del 17 settembre,
con deliberazione n. 30.
La
mozione traeva origine dal fatto che lo
Statuto comunale prevede interventi volti a favorire l’integrazione e la
socializzazione delle categorie più deboli, offrendo opportunità di
aggregazione e di tempo libero ai cittadini anziani e disabili.
Le
problematiche dell’ageing society ci dicono che è importante stimolare
l’impiego utile e costruttivo del tempo libero da parte della popolazione
anziana in particolare attraverso la programmazione di attività ricreative
finalizzate anche al diretto contatto con la natura.
Queste
attività possono trovare una risposta
adeguata nella realizzazione di orti urbani
od “ORTI SOCIALI” costituiti da aree di proprietà
comunale destinate ad uso ortivo e messe a disposizione di cittadini con intento
aggregativi e ricreativo oltre che per la riscoperta del legame con la terra.
In tale contesto l’orto può divenire
oltre che luogo di produzione alimentare ( il che appare molto interessante in
considerazione della crisi economica che colpisce prevalentemente il reddito
dei pensionati ), anche di svago e di ritrovo, in quanto si facilitano le
occasioni di svago e di ritrovo, stimolando le tecniche naturali di
coltivazione, rinnovando l’antico legame tra uomo e terra
La mozione prevedeva l’obiettivo
della realizzazione di questi orti urbani potesse essere perseguito sotto
l’aspetto giuridico, per mezzo dell’istituto della concessione, dietro
pagamento di un canone annuale ai cittadini in possesso dei requisiti
richiesti di appezzamenti di terreno di proprietà comunale da adibire ad uso
ortivo.
Veniva auspicato anche che fosse redatto un regolamento, per individuare formalmente le
aree, per disciplinare i requisiti dei beneficiari, le modalità di concessione,
i compiti del Comune e quelli degli assegnatari, il canone di concessione, etc.
Da
quanto so il regolamento è stato predisposto, anche in tempi rapidi,
dall’ufficio competente, ma purtroppo nel frattempo sono intervenute le
dimissioni del Sindaco e quindi l’impossibilità di completare l’iniziativa.
Auspico
che il Commissario prefettizio, pur essendo molto impegnato, con problemi di
gran lunga più gravi, nella sua
sensibilità, possa trovare il tempo per
esaminare la proposta di regolamento ed approvarla, consentendo la
realizzazione dell’aspirazione di molti cittadini anziani e meno anziani.
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