La Sezione delle Autonomie della Corte dei conti con deliberazione n. 20/SEZAUT/2019/INPR DEL 22 luglio 2019 ha individuato le metodologie per l'attuazione dell'art. 6 comma 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174 convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 1 della legge 7 dicembre 2012, n. 213.
L'intervento della Corte trae spunto da un documento dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che definisce la revisione della spesa (in seguito, RS) come un vero e proprio processo di valutazione della performance delle politiche pubbliche, contraddistinto dalla individuazione ex ante, da parte delle singole amministrazioni, di specifici piani di riduzione della spesa, da perseguirsi attraverso una sua ristrutturazione ad obiettivi immutati (revisione funzionale) ovvero mediante una riparametrazione degli stessi (revisione strategica).
In un contesto di rinnovata programmazione del controllo, le metodologie esaminate e preordinate all’esame di sana gestione, valorizzano la semplificazione e l’alleggerimento delle istruttorie, che sono poi criteri di indirizzo che la Sezione delle autonomie assume per prassi, ottimizzando l’utilizzo delle banche dati esistenti presso la stessa Corte o altre Amministrazioni.
Il comma 3 dell’art. 6 del d.l. n. 174/2012 stabilisce che le “Sezioni regionali effettuano i controlli in base alle metodologie suddette anche tenendo conto degli esiti dell'attività ispettiva e, in presenza di criticità della gestione, assegnano alle amministrazioni interessate un termine, non superiore a trenta giorni, per l'adozione delle necessarie misure correttive dirette a rimuovere le criticità gestionali evidenziate e vigilano sull'attuazione delle misure correttive adottate”.
In una prima fase è stato stabilito di inviare un questionario ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e con lettera in data 4 dicembre 2019 è stato inviato il questionario che dovrà essere restituito entro il 15 marzo.
Nessun commento:
Posta un commento