sabato 29 ottobre 2011

Il mio intervento al Forum regionale sicurezza e lagalità tenutosi a Sabaudia

Riporto qui di seguito il mio intervento di ieri al Forum regionale sulla sicurezza e legalità tenutosi presso l'Hotel Le Palme di Sabaudia:
L’ infiltrazione malavitosa nel nostro territorio è cominciata lentamente in maniera inavvertita attraverso l’acquisto di immobili e la gestione di attività commerciali  di livello non elevato preferibilmente bar, ristoranti etc.  la città  è stata lasciata tranquilla, per anni, da fatti criminosi eclatanti.
Il fenomeno è stato a lungo sottovalutato dalla politica.
Chi doveva vigilare sul territorio, a tutti i livelli, non ha preso provvedimenti atti a prevenire o contrastare il fenomeno.
In questi ultimi anni invece alcuni soggetti sono usciti allo scoperto e ed hanno alzato il tiro.
Secondo il  recentissimo Rapporto sullo stato della sicurezza e sull’andamento della criminalità nel Lazio” dell’Osservatorio Tecnico scientifico per la sicurezza e la legalità, Sabaudia si colloca all’11° posto su 378 comuni del Lazio come  tasso di delittuosità.

L’usura è molto diffusa ( la  questione, da tempo all’esame della Magistratura ha toccato anche gli uffici comunali ),
La droga trova in Sabaudia un luogo di deposito tranquillo ed è molto diffuso il fenomeno della tossicodipendenza, tra i più elevati in provincia;
Gli incendi  durante la primavera dell’anno scorso hanno distrutto numerose attività commerciali ed auto,
I danneggiamenti di auto e  pneumatici  sono molto diffusi
Furti e rapine specialmente durante il periodo estivo sono all’ordine del giorno.
Un  dirigente del Comune ha ricevuto dei bossoli in una busta.
Gli abusi edilizi,  sono arrivati oramai ad oltre 2.600 mentre il Comune di fatto ha sospeso le demolizioni: ora affermando che è colpa della regione, ora che mancano i soldi, ora che è colpa del TAR…. 
I sequestri degli immobili da parte della Magistratura sono sotto gli occhi di tutti : dal  Villaggio nel Parco, alla  lottizzazione abusiva al km 21 della litoranea, dall’Hotel Aragosta a via Biancamano, dalla villa sul lago  alle proprietà della regione Lazio su via Vittorio Emanuele III,  tra cui proprio l’edificio qui di fronte.
Questa estate una serie di incendi fino ad ottobre ha colpito aree vastissime e pregiate del Parco, giungendo in prossimità della Direzione:  non sono solo un segnale.
In questi ultimi anni  ha assunto sempre maggiore importanza il problema del contrasto alle  infiltrazioni della malavita organizzata nella società e nelle  Pubbliche amministrazioni.
I tentacoli della malavita organizzata si insinuano non appena trovano un punto debole, non solo grazie alla complicità di amministratori o funzionari, ma anche nella mancanza di controlli, nella disorganizzazione, nella superficialità delle procedure, nella tolleranza  di chi dovrebbe vigilare, tra la passività dei cittadini i quali dovrebbero collaborare di più segnalando i fatti di cui vengono a conoscenza alle Autorità preposte.
Ognuno di noi, in relazione al ruolo rivestito, è abituato ad affrontare i problemi utilizzando il proprio bagaglio culturale.
Per quanto mi riguarda quale ex dirigente pubblico mi sono sempre occupato di prevenire questi fenomeni; oggi quale capo gruppo del PD, mi sforzo per  mettere a frutto questa mia esperienza. all’interno del nostro Comune.
I protocolli ministeriali esistenti prevedono controlli solamente sulle procedure di affidamento dei grossi appalti di lavori e servizi, ma ad esempio non si preoccupano delle modalità di controllo dell’esecuzione degli stessi e del rispetto dei capitolati.
Non basta, perché la malavita penetra nella nostra  società e nelle nostre amministrazioni utilizzando una pluralità di  mezzi.
A mio avviso la legislazione vigente - che dovrebbe comunque essere migliorata -  mette già a disposizione numerosi strumenti per prevenire questi fenomeni, personalmente  ho  individuato un decalogo che può  essere utilizzato  anche in altri enti locali:
1.                               Residenza
2.                              Trasparenza
3.                               Controlli interni
4.                               Procedure per il Reclutamento del personale
5.                               Procedure per il conferimento della responsabilità dei Settori
6.                               Consulenze
7.                               Procedure per l’acquisizione di beni e servizi
8.                               Attività produttive, passaggi di proprietà etc.
9.                               Concessione immobili comunali
10.                           Contributi
Molto importante è definire formalmente tutte le procedure, la modulistica etc. e renderle pubbliche al fine di mettere in condizione ogni cittadino di conoscere preventivamente chi è il responsabile del procedimento, quali pareri  saranno richiesti, quanto tempo ci vuole e chi adotterà l’atto finale.
Occorrono anche più controlli  da parte della Polizia Locale : i compiti della PL di fatto sono concentrati sulla circolazione stradale, mentre  vanno dalla polizia amministrativa, a quella  commerciale, a quella edilizia, a quella rurale, quella urbana, quella sanitaria, etc. una attività  più attenta a tutte le violazioni delle leggi statali e regionali, nonché delle ordinanze comunali in tutti i campi già sarebbe molto utile per prevenire il fenomeno degli abusi.     
I questi ultimi anni anche grazie al ruolo svolto dalla stampa è cresciuta notevolmente l’attenzione verso queste  tematiche, ma il percorso è molto lungo.
Il   Manifesto di Saragozza firmato nel novembre dell’anno 2006 stabilisce:
“La sicurezza urbana è un bene comune essenziale, indissociabile da altri beni comuni, quali l’inclusione sociale, il diritto al lavoro, alla  salute , all’educazione e alla cultura.
 “…Procurare un ambiente sicuro ai propri  concittadini e favorire la coesione sociale è il primo dovere degli amministratori locali. Mediante strategie in materia di riqualificazione e di ricostruzione urbana, fornitura dei servizi basilari  in campo educativo , sociale , culturale, le città  sono in grado di agire sulle cause  e sugli effetti dell’insicurezza”.
La normativa italiana  attribuisce questi compiti  al Sindaco
Il Partito Democratico ha da tempo presentato una  Mozione affinché  fosse approvato un progetto  integrato di  Sicurezza urbana che è stata approvata all’unanimità il 22 novembre dell’anno passato, ma fino ad oggi non ha trovato applicazione; non sono stati neanche tenuti i corsi sulla legalità nelle scuole
In considerazione dei numerosi furti e rapine che si sono verificati  durante l’estate in data 19 luglio abbiamo scritto una nuova lettera al Sindaco, senza peraltro ottenere risposta, a questo punto ne abbiamo inviato copia in Prefettura.
Oramai  il problema della legalità e della sicurezza si pone  in tutta la sua gravità
Non può essere dimenticato il ruolo che devono svolgere i cittadini, i quali devono essere  resi partecipi del  progetto e coinvolti in azioni  positive  sulle singole tematiche.
Per quanto ci riguarda  abbiamo ripetutamente sollecitato :
-  Più coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e  nel monitoraggio della qualità percepita dei servizi pubblici, al fine di affiancare gli uffici nel rispetto dei capitolati d’oneri e dei contratti;
-  Rendicontazione e coinvolgimento dei cittadini nella gestione del bilancio (Bilancio sociale)
Assume  fondamentale importanza anche la funzione che può e che deve svolgere il mondo della scuola per sensibilizzare i giovani su questo tema  e per formarne la coscienza.
Importantissimo  è  il compito che possono e devono svolgere le associazioni di volontariato, le forze  sociali e  il mondo del lavoro.
In questa  situazione la politica ha colpe gravi  ma  tutto ciò è avvenuto soprattutto a causa  dell’assenteismo sociale dei cittadini che non partecipano quasi per nulla alla vita pubblica
E’  evidente quindi l’importanza della predisposizione  e della messa in atto anche di un progetto di comunicazione appropriato che coinvolga in maniera adeguata tutti  i cittadini.

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