Riporto qui di seguito il mio intervento di ieri al Forum regionale sulla sicurezza e legalità tenutosi presso l'Hotel Le Palme di Sabaudia:
L’ infiltrazione malavitosa nel nostro territorio è cominciata lentamente in maniera inavvertita attraverso l’acquisto di immobili e la gestione di attività commerciali di livello non elevato preferibilmente bar, ristoranti etc. la città è stata lasciata tranquilla, per anni, da fatti criminosi eclatanti.
Il fenomeno è stato a lungo sottovalutato dalla politica.
Chi doveva vigilare sul territorio, a tutti i livelli, non ha preso provvedimenti atti a prevenire o contrastare il fenomeno.
In questi ultimi anni invece alcuni soggetti sono usciti allo scoperto e ed hanno alzato il tiro.
Secondo il recentissimo Rapporto sullo stato della sicurezza e sull’andamento della criminalità nel Lazio” dell’Osservatorio Tecnico scientifico per la sicurezza e la legalità, Sabaudia si colloca all’11° posto su 378 comuni del Lazio come tasso di delittuosità.
L’usura è molto diffusa ( la questione, da tempo all’esame della Magistratura ha toccato anche gli uffici comunali ),
La droga trova in Sabaudia un luogo di deposito tranquillo ed è molto diffuso il fenomeno della tossicodipendenza, tra i più elevati in provincia;
Gli incendi durante la primavera dell’anno scorso hanno distrutto numerose attività commerciali ed auto,
I danneggiamenti di auto e pneumatici sono molto diffusi
Furti e rapine specialmente durante il periodo estivo sono all’ordine del giorno.
Un dirigente del Comune ha ricevuto dei bossoli in una busta.
Gli abusi edilizi, sono arrivati oramai ad oltre 2.600 mentre il Comune di fatto ha sospeso le demolizioni: ora affermando che è colpa della regione, ora che mancano i soldi, ora che è colpa del TAR….
I sequestri degli immobili da parte della Magistratura sono sotto gli occhi di tutti : dal Villaggio nel Parco, alla lottizzazione abusiva al km 21 della litoranea, dall’Hotel Aragosta a via Biancamano, dalla villa sul lago alle proprietà della regione Lazio su via Vittorio Emanuele III, tra cui proprio l’edificio qui di fronte.
Questa estate una serie di incendi fino ad ottobre ha colpito aree vastissime e pregiate del Parco, giungendo in prossimità della Direzione: non sono solo un segnale.
In questi ultimi anni ha assunto sempre maggiore importanza il problema del contrasto alle infiltrazioni della malavita organizzata nella società e nelle Pubbliche amministrazioni.
I tentacoli della malavita organizzata si insinuano non appena trovano un punto debole, non solo grazie alla complicità di amministratori o funzionari, ma anche nella mancanza di controlli, nella disorganizzazione, nella superficialità delle procedure, nella tolleranza di chi dovrebbe vigilare, tra la passività dei cittadini i quali dovrebbero collaborare di più segnalando i fatti di cui vengono a conoscenza alle Autorità preposte.
Ognuno di noi, in relazione al ruolo rivestito, è abituato ad affrontare i problemi utilizzando il proprio bagaglio culturale.
Per quanto mi riguarda quale ex dirigente pubblico mi sono sempre occupato di prevenire questi fenomeni; oggi quale capo gruppo del PD, mi sforzo per mettere a frutto questa mia esperienza. all’interno del nostro Comune.
I protocolli ministeriali esistenti prevedono controlli solamente sulle procedure di affidamento dei grossi appalti di lavori e servizi, ma ad esempio non si preoccupano delle modalità di controllo dell’esecuzione degli stessi e del rispetto dei capitolati.
Non basta, perché la malavita penetra nella nostra società e nelle nostre amministrazioni utilizzando una pluralità di mezzi.
A mio avviso la legislazione vigente - che dovrebbe comunque essere migliorata - mette già a disposizione numerosi strumenti per prevenire questi fenomeni, personalmente ho individuato un decalogo che può essere utilizzato anche in altri enti locali:
1. Residenza
2. Trasparenza
3. Controlli interni
4. Procedure per il Reclutamento del personale
5. Procedure per il conferimento della responsabilità dei Settori
6. Consulenze
7. Procedure per l’acquisizione di beni e servizi
8. Attività produttive, passaggi di proprietà etc.
9. Concessione immobili comunali
10. Contributi
Molto importante è definire formalmente tutte le procedure, la modulistica etc. e renderle pubbliche al fine di mettere in condizione ogni cittadino di conoscere preventivamente chi è il responsabile del procedimento, quali pareri saranno richiesti, quanto tempo ci vuole e chi adotterà l’atto finale.
Occorrono anche più controlli da parte della Polizia Locale : i compiti della PL di fatto sono concentrati sulla circolazione stradale, mentre vanno dalla polizia amministrativa, a quella commerciale, a quella edilizia, a quella rurale, quella urbana, quella sanitaria, etc. una attività più attenta a tutte le violazioni delle leggi statali e regionali, nonché delle ordinanze comunali in tutti i campi già sarebbe molto utile per prevenire il fenomeno degli abusi.
I questi ultimi anni anche grazie al ruolo svolto dalla stampa è cresciuta notevolmente l’attenzione verso queste tematiche, ma il percorso è molto lungo.
Il Manifesto di Saragozza firmato nel novembre dell’anno 2006 stabilisce:
“La sicurezza urbana è un bene comune essenziale, indissociabile da altri beni comuni, quali l’inclusione sociale, il diritto al lavoro, alla salute , all’educazione e alla cultura.
“…Procurare un ambiente sicuro ai propri concittadini e favorire la coesione sociale è il primo dovere degli amministratori locali. Mediante strategie in materia di riqualificazione e di ricostruzione urbana, fornitura dei servizi basilari in campo educativo , sociale , culturale, le città sono in grado di agire sulle cause e sugli effetti dell’insicurezza”.
La normativa italiana attribuisce questi compiti al Sindaco
Il Partito Democratico ha da tempo presentato una Mozione affinché fosse approvato un progetto integrato di Sicurezza urbana che è stata approvata all’unanimità il 22 novembre dell’anno passato, ma fino ad oggi non ha trovato applicazione; non sono stati neanche tenuti i corsi sulla legalità nelle scuole
In considerazione dei numerosi furti e rapine che si sono verificati durante l’estate in data 19 luglio abbiamo scritto una nuova lettera al Sindaco, senza peraltro ottenere risposta, a questo punto ne abbiamo inviato copia in Prefettura.
Oramai il problema della legalità e della sicurezza si pone in tutta la sua gravità
Non può essere dimenticato il ruolo che devono svolgere i cittadini, i quali devono essere resi partecipi del progetto e coinvolti in azioni positive sulle singole tematiche.
Per quanto ci riguarda abbiamo ripetutamente sollecitato :
- Più coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nel monitoraggio della qualità percepita dei servizi pubblici, al fine di affiancare gli uffici nel rispetto dei capitolati d’oneri e dei contratti;
- Rendicontazione e coinvolgimento dei cittadini nella gestione del bilancio (Bilancio sociale)
Assume fondamentale importanza anche la funzione che può e che deve svolgere il mondo della scuola per sensibilizzare i giovani su questo tema e per formarne la coscienza.
Importantissimo è il compito che possono e devono svolgere le associazioni di volontariato, le forze sociali e il mondo del lavoro.
In questa situazione la politica ha colpe gravi ma tutto ciò è avvenuto soprattutto a causa dell’assenteismo sociale dei cittadini che non partecipano quasi per nulla alla vita pubblica
E’ evidente quindi l’importanza della predisposizione e della messa in atto anche di un progetto di comunicazione appropriato che coinvolga in maniera adeguata tutti i cittadini.
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