La documentazione ricevuta comunque è totalmente carente, mancando completamente la relazione dell’Organismo Indipendente di Valutazione, cui oggi è demandata la responsabilità del Controllo di Gestione per la relazione prevista dall’art. 48 del Regolamento di contabilità che prevede che il Controllo di Gestione riferisca per iscritto trimestralmente sullo stato di attuazione degli obiettivi programmati, sull’attività gestionale sviluppata con riguardo alla economicità, all’efficacia ed all’efficienza e sulla permanenza di congruità dei programmi e dei piani comunali.Manca inoltre la relazione che il Sindaco avrebbe dovuto consegnare alla Commissione Bilancio in base all’ultimo comma del predetto articolo.
Per quanto riguarda l’andamento delle entrate si assiste oramai da alcuni anni ad una sopravalutazione delle entrate in fase di previsione, specialmente per quanto riguarda le alienazioni, che poi viene costantemente ridimensionata, in quanto nel corso dell’anno non si riesce a condurre a termine i procedimenti, sarebbe più corretto indicare delle cifre più vicine alla realtà.
Dall’esame delle deliberazioni e delle determinazioni adottate nel corso dell’anno è stato rilevato come venga spesso disatteso il principio della destinazione funzionale degli interventi e della spesa, per cui il budget assegnato per il raggiungimento della mission di ciascun Settore sia visto evidentemente come un mero adempimento formale e non come un limite delle somme destinate a questo od a quello scopo.
In questo modo ogni tentativo di programmazione viene vanificato.
Nonostante la gravissima crisi economica ed i problemi che purtroppo colpiscono anche la nostra città, questa estate si è proseguito a spendere e spandere per le manifestazioni estive, come fanno le cicale, con un incremento notevole rispetto agli anni passati, andando anche ben oltre quanto preventivato, tanto che i costi di eventi come il “Premio Sabaudia Cultura” o “Frastono” sono stati attribuiti ad interventi propri di altri Settori andando a ridurre la disponibilità delle somme per le finalità proprie di quei Settori; di seguito cito alcune determinazioni pubblicate, anche se, come troppo spesso avviene, con grave ritardo rispetto agli eventi: ( det. 1080, 1081, 1130, 1143 ).
Sempre in merito alle difficoltà economiche il Governo ha più volte emanato norme atte a razionalizzare le spese generali ed a contenere i costi riducendo anche le spese di rappresentanza. La L. 122/2010 prevede, tra l’altro il contenimento della spesa per autovetture entro l’80% di quella sostenuta nel 2009 (art. 6 comma 13 ) , mentre in continuazione vengono acquistate o prese a noleggio nuove autovetture ( polizia locale o Sindaco come fatto con la Determinazione n. 1192/2011 ) anche di elevata cilindrata, in contrasto non solo con le leggi ma anche alle più elementari norme di buonsenso.
A ciò si deve aggiungere la gran massa di contributi che vengono erogati ad associazioni, anche appena costituite senza che sia stato neanche istituito l’Albo previsto dal DPR 118/2000.
Per quanto riguarda le sponsorizzazioni, manca ancora un regolamento per dare attuazione a quanto stabilito dall’art. 43 della L. 449/97 e dall’ art. 119 del d. lgs 267/2000 che così recita: “al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati i comuni, le province e gli enti locali indicati nel presente testo unico, possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi” .Invece di utilizzare un unico capitolo in entrata e in uscita ( peraltro previsti dallo schema di bilancio ), ne sono stati accesi almeno due ( AA.GG e Cultura ) , la somma riportata per questa voce nella parte entrata nel bilancio di previsione 2011 è rispettivamente pari ad € 60.000,00 ( cap. 2000181 ) ed a € 750,00 ( cap. 2010263 ), alcune somme dovrebbero essere state iscritte successivamente ma non sono state rinvenuti i provvedimenti con i quali sarebbero state introitate e liquidate le somme provenienti dagli sponsors; dalle brochure con gli inviti di alcune manifestazioni, come il Premio sabaudia cultura 2011, leggiamo che lo stesso sarebbe stato sponsorizzato da : Gamenet, Manpower Group, Telecom, Generali ed Enel.
Da notizie apprese per le vie brevi dalla responsabile del Settore Bilancio sembrerebbe che rispetto ad € 60.000,00 attesi per il Premio sabaudia Cultura, ne sarebbero state incassate per ora solamente € 7.200,00; ciò è confermato dagli atti, ma non si comprende come sia possibile che a distanza di oltre un mese dalla fine della manifestazione, le somme promesse ancora non siano state versate; mentre i vari sponsors hanno già beneficiato del ritorno pubblicitario. Come saranno coperte le spese se le somme promesse non arriveranno ?
Dall’esame dei provvedimenti adottati non sono stati rinvenuti dati circa le sponsorizzazioni per l’inaugurazione di Palazzo Mazzoni.
Mancano anche i contratti o le convenzioni di sponsorizzazione con i quali dovrebbero essere definite le modalità di erogazione del contributo nonché le forme del controllo da parte del soggetto erogante, sulla realizzazione dell’iniziativa cui il contributo si riferisce.
Non vi è neanche una disciplina circa la scelta degli sponsors onde evitare che possano essere acquisite sponsorizzazioni di società che svolgono attività in contrasto con principi etici e le finalità del Comune.
Con deliberazione della Giunta n.69 in data 31 maggio 2011 è stato previsto per il Premio Sabaudia Cultura “…il ricorso a sponsorizzazioni di alto livello….mediante l’intervento dello studio Galli, sito in Roma, Corso Trieste 128….”, che si sarebbe dichiarato disposto a reperire dette risorse chiedendo una percentuale del 50% sugli introiti ricavati; non si comprende la procedura seguita per il conferimento di questa consulenza o servizio.
Infine dalla determinazione del Settore Cultura n. 64 in data 7 luglio 2011 ( Reg. Gen n. 972 dell’11 agosto ), sempre con riferimento al Premio Sabaudia Cultura 2011, si apprende che “…parte delle spese saranno coperte con sponsorizzazioni direttamente gestite dal Sindaco e dalla Segreteria generale” .
Le somme incassate dagli sponsors a loro volta dovrebbero ritrovarsi nella parte uscita, ma non sono stati rinvenuti gli atti per la liquidazione delle spese.
Con lettera in data 24 luglio scorso è stata segnalata la questione al Collegio dei revisori dell’ente per quanto di competenza
Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio anziché prevedere un punto specifico all’Ordine del giorno vengono sottoposti per il riconoscimento della legittimità e contemporaneamente per il relativo finanziamento due debiti fuori bilancio :
1) Riconoscimento dell’indennità di esproprio, comprensiva di sorte, interessi ed oneri accessori per un importo pari ad € 247.939,26 alla sig.ra Talenti Franca in base alla Sentenza n. 807/2010 del Tribunale di Latina; anziché sottoporre preventivamente e tempestivamente la questione al Consiglio comunale ai sensi dell’art. 194 del D.lgs 267/2000 e non avendo provveduto al pagamento del dovuto, la controparte ha provveduto ad effettuare il pignoramento e la conseguente esecuzione forzata di € 270.000,00 presso il Tesoriere : “Cassa rurale ed artigiana dell’agro pontino” che nulla ha fatto per contrastare tale azione. Di fatto è stato violato il disposto del 4° comma dell’art. 193 del medesimo T.U.EE.LL., è stato procurato un danno erariale per i costi aggiuntivi dovuti al pignoramento.
2) Riconoscimento di emolumenti arretrati per svolgimento di mansioni superiori ed onorari professionali, comprensivi di interessi, IVA ed oneri accessori, alla sig.ra Caradonna Elena, riconosciuta titolare del credito con sentenza n. 2686/2010 del TAR di Latina del 28/9/2010, cui è seguito atto di precetto, acquisito il 18 marzo 2011 per un ammontare complessivo di € 53.733,99.
1) Riconoscimento dell’indennità di esproprio, comprensiva di sorte, interessi ed oneri accessori per un importo pari ad € 247.939,26 alla sig.ra Talenti Franca in base alla Sentenza n. 807/2010 del Tribunale di Latina; anziché sottoporre preventivamente e tempestivamente la questione al Consiglio comunale ai sensi dell’art. 194 del D.lgs 267/2000 e non avendo provveduto al pagamento del dovuto, la controparte ha provveduto ad effettuare il pignoramento e la conseguente esecuzione forzata di € 270.000,00 presso il Tesoriere : “Cassa rurale ed artigiana dell’agro pontino” che nulla ha fatto per contrastare tale azione. Di fatto è stato violato il disposto del 4° comma dell’art. 193 del medesimo T.U.EE.LL., è stato procurato un danno erariale per i costi aggiuntivi dovuti al pignoramento.
2) Riconoscimento di emolumenti arretrati per svolgimento di mansioni superiori ed onorari professionali, comprensivi di interessi, IVA ed oneri accessori, alla sig.ra Caradonna Elena, riconosciuta titolare del credito con sentenza n. 2686/2010 del TAR di Latina del 28/9/2010, cui è seguito atto di precetto, acquisito il 18 marzo 2011 per un ammontare complessivo di € 53.733,99.
Al riguardo ci si sarebbe atteso che fossero sottoposti al Consiglio separatamente gli atti per il riconoscimento della legittimità dei debiti e poi quello per il loro finanziamento, ma si è scelta questa strada, con l’evidente proposito di ridurre il dibattito.
Esistono due sentenze interessanti della Corte Costituzionale : n.64/2005 e n. 295/1997, per cui prescindendo dal rispetto delle disposizioni di legge appare necessario che gli atti siano trasmessi anche all’O.I.V.
A ciò si aggiungono i residui attivi e passivi, in quanto, nonostante le raccomandazioni del Collegio dei revisori, non sembra che sia stato fatto ancora nulla per il recupero dei crediti.
E’ evidente che non esistendo certezze il merito al rispetto degli equilibri di bilancio questo Gruppo non può approvare la proposta presentata dalla maggioranza.
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