Con una precedente nota in data 5 agosto 2011, venivano segnalati alcune questioni in merito alla gestione del PEG da parte del Comune di Sabaudia, con particolare riguardo alla omessa adozione del Piano della Performance.
In data 5 gennaio è stata pubblicata ( sull’Albo Pretorio on-line ) la deliberazione n. 161/2011, meglio specificata in oggetto, con la quale la Giunta ha inteso approvare il Piano triennale della performance.In proposito codesta Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche ha emanato due deliberazioni ( 105/2010 e 112/2010, fornendo rispettivamente: le “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (articolo 13, comma 6, lettera e, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150) e la “Struttura e modalità di redazione del Piano della performance” (articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150).Al riguardo, dobbiamo formulare i seguenti rilievi:
1) Il Piano dovrebbe essere lo strumento che dà avvio al ciclo di gestione della performance (articolo 4 del decreto). È un documento programmatico triennale in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i target. Il Piano deve definire gli elementi fondamentali (obiettivi, indicatori e target) su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance. Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 1, del decreto, il Piano è redatto con lo scopo di assicurare “la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance”.
2) Il Piano avrebbe dovuto essere predisposto all’inizio dell’anno e non alla fine. La deliberazione 161/2011 è solamente la sommatoria di una serie di documenti spesso assunti per altri scopi e non coordinati tra loro;
3) La rappresentazione della performance avrebbe dovuto essere comprensibile. Nel Piano la Giunta avrebbe dovuto esplicitare il “legame” tra i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori dell’amministrazione. Tutto ciò manca.
4) Gli obiettivi da fissare con il Piano della Performance avrebbero dovuto essere :
a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione;
b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari;
c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi;
d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno;
e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe;
f) confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;
g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.
5) I documenti allegati alla citata deliberazione giuntale 161/2011 non consentono di verificare l’attendibilità della rappresentazione della performance che, secondo la citato provvedimento CIVIT 112/2010 è attendibile solo se è verificabile ex post la correttezza metodologica del processo di pianificazione (principi, fasi, tempi, soggetti) e delle sue risultanze (obiettivi, indicatori, target).
6) In particolare sono stati allegati i seguenti documenti di carattere generale ( pari complessivamente a n.170 pagine ) :
- Relazione revisionale e programmatica al Bilancio di previsione 2011, in cui sono riportate solamente indicazioni di natura contabile;
- Prospetti riepilogativo del Bilancio di previsione 2011, anch’essi contenenti solamente dati contabili;
- Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’Ente;
- Fonti di finanziamento
- Programmi : contenente una mera elencazione delle competenze e delle risorse finanziarie ed umane (mancano di fatto quelle strumentali essendo l’ente privo di inventario )
7) Per ciascun Settore è stato poi allegato il relativo PEG approvato, per l’anno 2011, con deliberazione giuntale n. 103/2011 ( per altre n. 215 pagine ) che non contiene alcun riferimento al programma di mandato approvato dalla maggioranza del Consiglio comunale con Deliberazione consiliare n. 50 in data 5 agosto 2009.
8) In merito a ciò si deve osservare che la responsabilità dei Settori è stata affidata a funzionari titolari di posizioni organizzative con Decreti sindacali rinnovati dal Sindaco con propri decreti, ai quali è stata anche affidata delega piena per l’adozione di Determinazioni, senza rispettare il CCNL. Nel corso dell’anno 2011 sono stati accorpati alcuni Settori, ma di ciò non è stata fatta menzione nella prefata del. 161/2011.
9) Gli obiettivi fissati nel PEG, oltre a non rispettare in molti casi criteri funzionali ( ad esempio al Settore Affari generali è stranamente attribuito l’obiettivo di organizzare manifestazioni culturali ), tranne alcuni casi, sono di fatto di ordinaria amministrazione e non rispecchiano la fattispecie indicata nella Deliberazione CIVIT 112/2010; sono privi di indicatori e di strumenti per la loro misurabilità; sono totalmente assenti elementi per il benchmarking;
10) Nonostante i solleciti l’Ente non ha ancora attivato il Controllo di gestione per cui è impossibile svolgere qualsivoglia forma di controllo sull’efficacia e sull’efficienza dell’attività svolta,;
11) In molti casi sono presenti attività per le quali sono stati affidati incarichi a consulenti esterni che naturalmente ricevono per la loro attività un compenso.
12) Manca infine qualsivoglia indicazione in merito alla trasparenza ed alla integrità.
Pertanto l’atto adottato non corrisponde a quanto previsto dalle Linee Guida emanate dalla CIVIT.
Tanto si rappresenta per quanto di competenza anche per quanto riguarda le modalità di corresponsione del premio di produttività.
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