martedì 14 gennaio 2020

L'ARES 118 CI RIPENSA E REVOCA LA DELIBERA PER L'AFFIDAMENTO ALL'ESTERNO DEL SERVIZIO DI SOCCORSO NELLE AREE EXTRAOSPEDALIERE DELLE PROVINCE.

Molto clamore ha destato nei giorni scorsi la scelta dell'ARES 118, l'azienda della regione Lazio preposta al trasporto degli infermi, di avviare (con deliberazione 365 del 30 dicembre 2019) una procedura per l'affidamento del servizio di soccorso in area extraospedaliera nei territori provinciali del Lazio per un costo annuo di € 41.799.618,60 divisi in 116 lotti.
Il lotto di Sabaudia era il n. 108 per un importo di € 442.423,00.
Il problema è rappresentato dal fatto che nel mese di giugno 2019 i sindacati confederali hanno sottoscritto un accordo con la regione per la progressiva re-internalizzazione del servizio per cui una nuova procedura per l'esternalizzazione dello stesso per ulteriori tre anni ha rappresentato una pesante rottura dell'accordo raggiunto ignorando le aspettative degli operatori.  
Per oggi 15 gennaio il personale aveva indetto uno sciopero ma nella mattinata di ieri è stata adottata dall'azienda interessata una nuova deliberazione n. 20 con la quale il direttore generale ha provveduto alla revoca della procedura.
La motivazione riportata nell'atto è che la durata triennale prevista per l'affidamento "...si pone in contrasto con i tempi previsti per la realizzazione del piano pluriennale per la completa internalizzazione dei mezzi di soccorso attualmente esternalizzati nell'arco dei tre anni adottato al punto 7.1.2 del Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo SSR 2019-2021 approvato con DCA della regione Lazio 14 novembre 2019 n. U00469".
Non si comprende come mai all'ARES non avessero letto prima il decreto del presidente della Regione.
Tutto è bene quello che finisce bene, ma la fase di transizione si presenta complessa e difficile.  

Nessun commento:

Posta un commento