Oggi unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo inviato al Ministro per i welfare Fornero la seguente lettera:
Da moltissimi anni un gruppo di disabili tetraplegici è ospitato impropriamente presso la Casa di Cura "Clara Franceschini" di Sabaudia.
Le persone interessate allo scopo di trovare una soluzione al problema costituirono la cooperativa "DIOGENE 2000" ; il Comune di Sabaudia nel 1990 assegnò un'area edificabile con diritto di superficie e la Regione finanziò la realizzazione di un edificio idoneo ad ospitarle, completamento automatizzato, denominato appunto : “Casa Domotica”.
La struttura, composta di dodici alloggi per disabili con annessi locali e spazi con destinazione d’uso articolata e differenziata, ivi compresi quattro alloggi per soggetti a residenza permanente, fu inaugurata il 9 maggio 2002 .
Allo scopo di affidare la gestione della struttura, individuata come Centro residenziale e di servizi, il Comune stabiliva di procedere con una gara.
A seguito dell’ espletamento della gara, veniva stipulato il contratto con la “Cooperativa sociale a.r.l. Michele Iacontino” di Roma , in data 16 dicembre 2004 fissando un canone annuo di € 10.000,00.
In questo modo sono rimasti esclusi proprio i più diretti interessati, ossia i tetraplegici "lungodegenti" della “Clara Franceschini”, creatori del progetto e in attesa da oltre 15 anni, fra abusi e disagi, ai quali avrebbero potuto benissimo essere assegnati prioritariamente i quattro alloggi per soggetti a residenza permanente.
Nonostante il tempo trascorso, gli interessati, oramai purtroppo ridotti a due unità, seguitano ad attendere.
A seguito delle vive sollecitazioni di questo Gruppo, finalmente nella primavera di quest’anno è stato pubblicato il bando per l’affidamento di detti alloggi.
Purtroppo alla data odierna, benché tre persone siano state individuate quali beneficiari degli alloggi , ancora non si è provveduto alla effettiva consegna degli stessi.
A ciò si aggiunga che secondo calcoli elaborati dalla Associazione che gestisce la struttura verrebbero posti a carico degli interessati, oltre ad un canone di locazione, spese condominiali, riscaldamento etc. per un totale che per ciascuno dei beneficiari supererebbe di gran lunga il canone annuo dovuto dalla Cooperativa la Comune.
La questione riveste carattere d’urgenza in quanto a seguito di una sentenza emessa a favore della proprietà della casa di cura “Clara Franceschini” , relativamente al pagamento del D.R.G. spettante per i trattamenti riabilitativi, l’ Azienda ASL Latina ha comunicato agli interessati che saranno trasferiti in una RSA di Terracina, ingenerando negli stessi una viva apprensione circa il loro futuro.
Ringraziamo per la cortese attenzione che sarà posta alla presente.
Nessun commento:
Posta un commento