sabato 3 dicembre 2011

La presentazione dell'ultima versione del Piano del Parco del Circeo. A confronto due modi di rapportarsi con i cittadini

Ieri presso l’auditorium del Parco del Circeo si è tenuta la presentazione dell’ultima  versione de Piano del Parco  e del relativo regolamento, due atti attesi da molti anni  ed indispensabili per  lo sviluppo del nostro territorio.
Da tempo il Presidente ed il Consiglio Direttivo hanno scelto un percorso condiviso e partecipato, coinvolgendo  nelle  varie fasi i cittadini, gli imprenditori, gli operatori, le categorie professionali e i cittadini.
Erano stati invitati anche i rappresentati dell’Amministrazione provinciale ed i Sindaci di tutti i Comuni interessati, ma purtroppo erano assenti.
Nello Ialongo, che è componente del Consiglio Direttivo del Parco, Amedeo Bianchi ed io eravamo invece presenti.
L’ultima versione del lavoro dimostra un elevato impegno professionale ed è costituito da un documento di notevole valore culturale e scientifico, coordinato dal Direttore generale dott. Tallone, che s è avvalso anche dell’apporto di qualificate risorse interne, un modo questo non solo per contenere i costi ma anche per far crescere alcuni giovani.
Sono intervenito per sottolineare  il confronto tra  il modo di lavorare del Comune di Sabaudia che  non solo non ha tenuto alcuna  riunione pubblica per illustrare ai cittadini il Regolamento stralcio per le attività lacustri trasmesso dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, sin dal 15 settembre 2011, ma lo ha sottoposto all’apposita  Commissione consiliare solamente il 24 novembre,  impedendo di fatto una discussione sui contenuti della proposta, in quanto anziché procedere all’esame degli articoli costituenti il documento in questione, stata presentata una proposta di deliberazione per respingere in toto il  citato Regolamento.
Secondo Massimo Severo Giannini, uno dei massimi amministrativisti italiani,  la funzione delle commissioni è quella di comporre posizioni ed interessi che possono essere in partenza  non coincidenti o addirittura divergenti.
Nel nostro caso la maggioranza non ha compiuto alcuno sforzo per tentare di arrivare alla formazione di una decisione condivisa,  imponendo in maniera autoritaria, sin dall’inizio una bozza di deliberazione che appunto respingeva il testo pervenuto dal Ministero precludendo alla minoranza  di formulare proposte migliorative
Questo modo di procedere ha avuto come conseguenza il voto contrario da parte dell’opposizione, espresso nella seduta del 28 novembre alla deliberazione presentata per respingere il già citato Regolamento.
Ma cosa ci si deve aspettare da persone che pretendono di gestire il Comune senza rendere conto ai cittadini di quanto fanno ?
Giace ancora in qualche cassetto del Comune di Sabaudia il Piano di sviluppo socio economico del Parco approvato dalla Comunità del Parco sin dal 2007 che prevede le linee  guida  per rilanciare l’economia  del nostro territorio,  mai presentato ad imprenditori, operatori, associazioni  e cittadini, che, se approvato, consentirebbe di presentare all’Unione Europea progetti per ottenere finanziamenti rilevanti che potrebbero rimettere in funzione l’economia della città e creare moltissimi posti di lavoro. 

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