venerdì 12 ottobre 2012

La regione mette a concorso la farmacia di Molella perchè il Comune ( che aveva esercitato il diritto di prelazione per gestirla direttamente ) in tre anni non è stato capace di aprirla


Il Consiglio comunale con deliberazione n. 46  in  data  9 luglio 2009, stabilì di esercitare il diritto di prelazione per la quinta sede farmaceutica di Molella-Mezzomonte.
Per il giorno 8 aprile dell’anno successivo fu convocata la commissione competente per l’esame dello Statuto della nuova farmacia evidentemente copiato ( male ) da un altro comune.
Al riguardo, fu presentata dal nostro Gruppo ( nota del 25 marzo 2010 ) una lunga serie di rilievi allo Statuto
A seguito di detti rilievi il Regolamento non è stato più sottoposto alla commissione.
Successivamente al fine di pervenire all’apertura della Farmacia, Brugnola si è  adoperato accompagnando il collega consiglieri delegato ( Ciriello ), sia presso l’Assessorato sanità della Regione che presso l’Azienda Servizi Pubblici di Ciampino  ( ASP ) che gestisce numerose farmacie comunali dei Castelli romani, per studiare le procedure più opportune per l’apertura della farmacia.
Sempre allo scopo di sollecitare l’apertura di questa importantissima struttura sono state presentate due interrogazioni dal nostro Gruppo.
In occasione della presentazione del Bilancio di Previsione 2010 è stato presentato un emendamento per incrementare il capitolo necessario proprio per lo start up della farmacia,  che è stato dichiarato inammissibile dall’ufficio ragioneria ( prot. n- 15649 del 14 giugno 2011 ) .
Si è arrivati infine  alla adozione da parte della Giunta della deliberazione n. Giunta n. 43 del 30 aprile 2012 con cui è stata modificata la Pianta organica .in base a quanto previsto dalla L: 27/2012, istituendo la sesta sede farmaceutica.
In merito a quest’ultimo provvedimento il Gruppo del PD ha formulato una lunga serie di rilievi alla ASL ed alla Regione.
Il 26 luglio scorso, a distanza di tre anni dall’esercizio del diritto di prelazione e quindi alla decisione di gestire direttamente la farmacia di Molella-Mezzomonte-Palazzo, la  maggioranza ha presentato in Commissione sanità una proposta per revocare l’esercizio del diritto di prelazione, privando i cittadini di tutte le opportunità che avrebbero potuto avere grazie ad una gestione diretta del servizio.
Il Gruppo del PD  espresse fortissime critiche su tale proposta sottolineando che in questo modo la maggioranza dopo essere riuscita ad impedire per tre anni l’apertura  di un servizio pubblico importantissimo: da una parte sottraendolo al pubblico concorso per l’assegnazione da parte della Regione, dall’altra non provvedendo poi alla sua apertura, ha costretto i cittadini delle zone interessate ( anche  anziani e disabili ) a doversi recare fino in città.
La cosa non è stata più portata in Consiglio.
Ora la Regione, poiché il Comune non ha adempiuto agli impegni presi, metterà a concorso la farmacia di Molella e ci vorranno altri anni perché quei cittadini possano avere una farmacia che comunque non potrà mai essere gestita come sarebbe stato se fosse stata pubblica.
Il diritto alla  salute è sancito dall’art. 32 della Costituzione, ci domandiamo quando la Giunta vorrà pensare ad assicurarne il rispetto su tutto il  territorio comunale.

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