La sezione regionale di controllo per il Lazio della
Corte dei Conti, con deliberazione n. 61 in data 26 giugno scorso, ha formulato una serie di gravi rilievi a
carico dei rendiconto degli anni 2009 e 2010 del nostro Comune, che attengono
principalmente alla attendibilità del risultato contabile di gestione: per
residui attivi di dubbia esigibilità, per mancati accantonamenti e mancato
rispetto di taluni vincoli di destinazione, per mancato aggiornamento degli
inventari, per irregolare imputazione delle partite di giro ed infine per la
mancata pianificazione dei pagamenti. Da ciò deriva ad avviso della Corte “la
scarsa attenzione prestata nel tempo dall’Amministrazione per salvaguardare le
finanze dell’ente e garantire l’espletamento delle relative funzioni
istituzionali in un quadro di effettiva sostenibilità”
Il Gruppo del Partito Democratico ha segnalato in
questi anni reiteratamente, costantemente e puntualmente alla Corte dei Conti,
all’Ispettorato generale di Finanza, all’Ispettorato della Funzione Pubblica,
all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, alla Prefettura,
etc. tutta una serie di irregolarità.
Nello specifico il Gruppo del PD a suo tempo ha espresso voto contrario sul
rendiconto 2009 e su quello del 2010, segnalando anche i propri rilievi e
motivazioni alla Corte.
Pertanto la decisione della Corte conforta le
posizioni assunte da questo Gruppo non già per motivazioni politiche, ma con
argomentazioni tecniche documentate.
Ora dovranno essere corretti entrambi i rendiconti,
il che comporta di conseguenza anche la rettifica di quello del 2011 ( ancora
non sottoposto al Consiglio ).
La gravità della situazione accertata dalla Corte è
sintomo evidente della disorganizzazione e delle difficoltà dell’ente locale
nell’applicare correttamente la normativa e
i principi contabili; i ritardi cui abbiamo assistito nell’anno in corso
per l’approvazione del rendiconto 2011 e del bilancio di previsione 2012 ne
sono un ulteriore segnale.
Ma la cosa più grave che si deve evidenziare è
rappresentata dal fatto che gli adempimenti richiesti dalla Corte porteranno a
galla lo stato reale dei rendiconti e quindi complessivamente delle finanze Comune con il rischio di gravi disavanzi e con
tutte le conseguenze di legge.
Come se nulla fosse il giorno 25 settembre e poi il
giorno 3 ottobre, è stato sottoposto alla Commissione Bilancio il rendiconto
dell’anno 2011, senza che allo stesso sia stata fatta alcuna correzione
rispetto alle risultanze della deliberazione 57
con cui il 24 maggio lo stesso era stato approvato dalla Giunta e senza
che di quanto avvenuto presso la Corte ( nel corso della seduta sono stati
sentiti il Sindaco e due funzionari ),
sia stato riferito ai consiglieri
comunali.
Da tutto ciò deriverà naturalmente un ulteriore
rinvio dell’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2011 ( perché prima
dovranno essere sottoposti al Consiglio gli adempimenti richiesti dalla Corte)
e del bilancio di previsione 2012 che prevedibilmente andrà ben oltre la data
del 31 ottobre.
Il Sindaco dovrebbe prendere atto della situazione e
assumere le decisioni del caso.
Per quanto ci riguarda,
seguiteremo a svolgere il nostro compito di controllo nell’interesse della
comunità.
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