Tutti sanno che costituiscono parte significativa del lavoro della Protezione Civile la pianificazione della risposta all'emergenza, le attività esercitative e l’attività di informazione rivolta alla popolazione.
La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che “Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali.”
Fino ad oggi il Comune di Sabaudia non ha ancora provveduto a questo importante adempimento che rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi.
Purtroppo le dimissioni del Sindaco hanno distratto da quest’obbligo e anche il Commissario straordinario, preso evidentemente da altre importanti incombenze non ha adempiuto.
Ora che il Comune è tornato ad avere una gestione ordinaria, penso che sia giunto il momento di rammentare quest’obbligo che è stato fissato nell’interesse della comunità.
Al fine di agevolare i compito degli enti locali il Dipartimento nazionale ha anche predisposto un manuale con l’indicazione di tutti gli adempimenti.
A Sabaudia vengono presentati alla stampa, con grande enfasi i programmi per l’emergenza estiva, ma manca il Piano di emergenza comunale.
Sarebbe bene che la Giunta cominciasse a pensare seriamente a questo problema che non può essere sottovalutato.
Sabaudia oltre che di un piano manca anche delle strutture più elementari per la protezione civile, come una elisuperficie, sarebbe ora che ci si pensasse.
Nessun commento:
Posta un commento