Venerdì ho partecipato all’incontro organizzato a Latina dal Partito Democratico presso il Museo Cambellotti per esaminare le proposte per l’applicazione nella nostra provincia delle Linee Guida per l’atto aziendale dell’Azienda ASL Latina. Hanno partecipato il Presidente della Commissione sanità e servizi sociali della Regione Rodolfo Lena, l’ex Direttore generale della ASL dott. Ernesto Petti, il Consigliere regionale Enrico Forte, la Consigliere regionale Rosa Giancola, il Sen. Claudio Moscardelli e moltissimi dirigenti ed operatori della ASL.
Nel mio intervento ho ribadito con forza la necessità di ripristinare la funzionalità delle strutture di prossimità nella nostra provincia tra cui quella di Via Conte Verde a Sabaudia, che per l’immobile a disposizione può essere agevolmente trasformata in una Casa della salute (una struttura cara all’ex Ministro della salute Livia Turco,), come più volte proposto nel corso di questi anni in Consiglio comunale (con mozioni approvate all’unanimità) e come sollecitato da ultimo in data 15 giugno al Sindaco ed al Direttore generale della ASL.
La situazione di carenza di personale del poliambulatorio e del Punto di Primo Intervento, nonché la pesante riduzione della tipologia delle prestazioni rappresentano una preoccupazione costante per tutti quelli che hanno a cuore la salute dei nostri concittadini che sono costretti sempre più spesso a recarsi in altri comuni della provincia o della regione per ottenere l’assistenza cui hanno diritto.
La situazione è tale che nella nostra città non vengono assicurati i Livelli Essenziali di Assistenza.
Lo stesso Presidente Zingaretti, sia in occasione della sua venuta a Sabaudia, che in altre occasioni si è espresso più volte a favore della istituzione delle case della salute, presidi territoriali non ospedalieri dove i pazienti possono trovare i medici di base, l’assistenza infermieristica, l’assistenza specialistica, il consultorio familiare e tutta una serie di prestazioni definite “core” dal famoso decreto 80/2010 della Presidente Polverini (elencate nella mia lettera del 15 giugno scorso), cui devono essere aggiunti, per Sabaudia il Punto di Primo Intervento, il Servizio per la “Tutela della salute mentale e la riabilitazione in età evolutiva” (TSRMEE), il Centro di Salute mentale, ed altri servizi e la Casa domotica. Non mancherò di seguire con attenzione l’evoluzione della vicenda a tutti i livelli per fare in modo che sia tutelato il diritto alla salute dei nostri cittadini.
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