domenica 28 luglio 2013

La gestione del patrimonio comunale

Più volte nel recente passato è stata richiamata l’attenzione del Sindaco Lucci in merito alla necessità di una gestione più accorta del patrimonio comunale.
Ora giunge notizia di nuove autorizzazioni per l’utilizzo di locali comunali ad associazioni appena costituite.  
Al riguardo, nel corso della passata consiliatura la Commissione Vigilanza, esaminò il problema e prese atto come molti beni immobili fossero stati concessi da anni con canoni irrisori ad alcune associazioni e che altre sia pur meritevoli e presenti da anni sul nostro territorio, non fossero state messe in condizioni di poter disporre di un locale per svolgere la loro attività nell’interesse della collettività.
Risulterebbe inoltre che l’ufficio competente negli anni passati abbia sollecitato più volte la necessità di affrontare il problema del patrimonio in maniera appropriata.
Ci troviamo di fronte a situazioni patologiche come quella dell’area sportiva di via Arezzo, in stato di completo abbandono e degrado da oltre due anni.
Esistono anche altre numerose situazioni con vertenze in atto, che non vengono affrontate.
In qualità di cittadino mi permetto di sollecitare che tutte questi casi siano presi in esame e risolti avendo riguardo prevalentemente al pubblico interesse.
Per quanto riguarda poi in particolare gli immobili delle ex scuole (di Borgo Vodice, Bella Farnia, etc.) desidero rappresentare la necessità che si faccia una valutazione in merito all’opportunità di utilizzarle per finalità socio-sanitarie: ad esempio come case alloggio, case famiglia etc.
Nelle more dell’adozione di un nuovo regolamento (più volte sollecitato) previo azzeramento della situazione, si potrà provvedere a nuove concessioni (dei locali ritenuti idonei), rideterminando i canoni concessori come stabilito dalla vigente normativa statale; in ogni caso l’assegnazione di locali a questa o quella associazione dovrà avvenire seguendo procedure trasparenti e tenendo conto dell’attività svolta negli anni passati da ciascuna di esse.


Nessun commento:

Posta un commento