Il Ponte Giovanni XXIII, realizzato negli anni ’60 con
le tecniche costruttive dell’epoca è purtroppo ammalorato da tempo ha dei gravi
problemi di staticità: una interrogazione in tal senso presentata dal Gruppo
del PD nel settembre 2009 non ha avuto effetto, ma la Giunta successivamente ha
chiesto un contributo ( di € 850.000,00 ) alla Regione per il risanamento
strutturale del ponte (deliberazione n. 110 del 24 giugno 2010); ma la Giunta
Polverini non lo ha concesso, così con l’Ordinanza n. 29 del 31 dicembre 2010 è
stato
disposto:
- il declassamento del Ponte Giovanni XXIII dalla I° alla II° Categoria ai sensi del D.M. LL. PP. 04.05.1990 “Criteri Generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali”;
- il divieto di transito sul Ponte per i veicoli con peso complessivo superiore alle 3,5 Tonnellate;
- di limitare la velocità di percorrenza del Ponte a30 km/h .
- il declassamento del Ponte Giovanni XXIII dalla I° alla II° Categoria ai sensi del D.M. LL. PP. 04.05.1990 “Criteri Generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali”;
- il divieto di transito sul Ponte per i veicoli con peso complessivo superiore alle 3,5 Tonnellate;
- di limitare la velocità di percorrenza del Ponte a
Il 29 febbraio 2011
il Gruppo del PD scrisse una nuova lettera per sollecitare la questione, ma
purtroppo senza esito.
Non è stato fatto
più nulla.
Nel frattempo la
navetta estiva deve fare il giro da Caterattino, i pullman dei turisti e tutti
gli automezzi pesanti non possono passare sul ponte.
Il costo del
servizio di trasporto urbano a causa anche dell’aumento della percorrenza ha
nel frattempo subito un aumento considerevole passando da € 69.999,32 del 2011
ad € 120.583,83 del 2012.
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