martedì 23 luglio 2013

Il Ponte Giovanni XXIII è ammalorato ma l'amministrazione non provvede.

Il Ponte Giovanni XXIII, realizzato negli anni ’60 con le tecniche costruttive dell’epoca è purtroppo ammalorato da tempo ha dei gravi problemi di staticità: una interrogazione in tal senso presentata dal Gruppo del PD nel settembre 2009 non ha avuto effetto, ma la Giunta successivamente ha chiesto un contributo ( di € 850.000,00 ) alla Regione per il risanamento strutturale del ponte (deliberazione n. 110 del 24 giugno 2010); ma la Giunta Polverini non lo ha concesso, così con l’Ordinanza n. 29 del 31 dicembre 2010 è stato disposto:
-
il declassamento del Ponte Giovanni XXIII dalla I° alla II° Categoria ai sensi del D.M. LL. PP. 04.05.1990 “Criteri Generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali”;
- il divieto di transito sul Ponte per i veicoli con peso complessivo superiore alle 3,5 Tonnellate;
- di limitare la velocità di percorrenza del Ponte a 30 km/h.
Il 29 febbraio 2011 il Gruppo del PD scrisse una nuova lettera per sollecitare la questione, ma purtroppo senza esito.
La Commissione Lavori pubblici nella primavera 2012 convocò il responsabile dell’Area tecnica ing. D’Arcangelo, il quale disegnò un quadro preoccupante, chiedendo che fossero stanziati almeno € 100.000 per effettuare gli esami preliminari al fine di accertare il reale stato della struttura in cemento armato, ma il Sindaco, presente anch’egli, non accolse questa richiesta.
Non è stato fatto più nulla.
Nel frattempo la navetta estiva deve fare il giro da Caterattino, i pullman dei turisti e tutti gli automezzi pesanti non possono passare sul ponte.

Il costo del servizio di trasporto urbano a causa anche dell’aumento della percorrenza ha nel frattempo subito un aumento considerevole passando da € 69.999,32 del 2011 ad € 120.583,83 del 2012.

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