Proseguiamo la
pubblicazione delle nostre osservazioni alla proposta del rendiconto 2011
approvata dalla Giunta Presieduta dal Sindaco Lucci, relativamente alle spese fatte nel 2011 e alle procedure per gestire il Bilancio.
Ricordiamo che il
consuntivo 2009 fu approvato con 17 consiglieri presenti con il solo voto
contrario di Brugnola ( erano assenti
Bianchi A.- per motivi di lavoro ) , Venditti, Schintu e Chiarato ), mentre
quello del 2010 ricevette solo 12 voti favorevoli ( su 19 presenti e 18 votanti
; votarono contro Bianchi A., Cuccaroni, Benedetti, Ciriello, Venditti e
Brugnola ).
Oggi presentiamo la parte
relativa ai Residui attivi
e passivi :
Dalla lettura della deliberazione giuntale n. 55 del
24 magio 2012 si rileva che i residui attivi ammontano ad € 20.564.310,96 mentre
quelli passivi ammontano
ad € 20.799.327,61, pur apprezzando il lavoro
fatto per ridurre l’ammontare, le somme indicate appaiono
particolarmente rilevanti specialmente
se si mettono in rapporto all’ammontare delle spese correnti, dato
che ammontano quasi all'equivalente
del Titolo I.
Molte somme ( ad esempio
alienazione di beni ) sono state inserite nella previsione di entrata degli
anni precedenti e mantenute come residui
attivi senza una adeguata valutazione circa l’effettiva possibilità di
realizzazione delle entrate.
Da una analisi di anzianità
dei residui attivi per titoli è stata accertata la presenza di residui
risalenti fino al 2004, per cui appare
necessario sollecitare una più celere riscossione dei tributi e delle sanzioni
emergenti dalle attività di verifica degli uffici, nonché i crediti derivanti
dall’alienazione dei beni disponibili onde evitare la continua lievitazione
degli importi riportati a conto residui.
E’ di tutta evidenza che se
fossero introitati i residui l’ente non dovrebbe pagare interessi passivi
all’Istituto tesoriere.
L’Ispettorato Generale di
Finanza del M.E.F., a seguito di una
ispezione svolta negli anni scorsi ha
avuto modo di formulare dei rilievi sull’estremo ritardo con cui vengono
eliminati i residui e sull’assenza di un
riaccertamento degli stessi.
Da un esame più
approfondito risulta che vi sarebbero, ad avviso di questo Gruppo, residui attivi almeno in qualche caso privi di fondamento e di titolo giuridico, specialmente a motivo
del tempo trascorso e quindi della difficoltà
ad incassarli; tra questi
destano perplessità quelli relativi a :
ICI , pari
ad Euro : 1.347.665,42 (
l’anno passato era pari ad € 1.154.040,54 )
TARSU, pari ad Euro : 2.660.934,44 ( in aumento rispetto all’anno passato €
2.356.829,49 )
Violazioni codice
della strada : € 1.521.996,85 ( in aumento
rispetto all’anno passato quando ammontavano ad Euro : 1.488.154,47 )
Parcheggio lungomare € 759.959,79
Alienazione beni
disponibili : € 906.073,78
Trasferimenti Regione per
investimenti : € 3.166.365,88 ( l’anno
passato era di Euro 4.319.432,12)
Mutui CC.DD.PP.
: Euro 4.274.916,20 ( l’anno passato
era di € 4.566.540,79 )
Alcuni residui sono riportati di anno in anno senza
alcuna giustificazione, ben sapendo che
la possibilità di una loro
realizzazione è , almeno in alcuni casi,
nulla.
E' di tutta
evidenza che se fosse effettuata da parte dei Settori
competenti una verifica seria
dei residui attivi, molti dovrebbero essere cancellati e probabilmente il bilancio mostrerebbe un
disavanzo maggiore.
Lo stesso Collegio dei
revisori ha storicizzato i residui attivi manifestando alcune perplessità circa
la conservazione di alcuni di questi.
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