Con proprio Decreto in data 5
giugno scorso ( prot. 15204 ), il Sindaco di Sabaudia ha stabilito di affidare all’avv. Roberto De Tilla ( un
consulente esterno ), l’incarico di
provvedere con decorrenza 1° giugno
all’assistenza ed istruttoria delle pratiche di competenza dell’Ufficio
depenalizzazione, delegandolo all’esame dei ricorsi inerenti i verbali in
questione e all’audizione dei ricorrenti che lo richiedano, per un costo annuo
di € 15.000,00.
Al riguardo, osserviamo quanto segue :
a)
Con un
Decreto sindacale non si può disporre l’affidamento di incarichi , né
assumere spese a carico del bilancio ( vedasi Cons.Stat. Sez. V, decisione
30.8.2006,n. 5073 ), nell’atto oltre ad
individuare il beneficiario dell’incarico, viene anche disposto il compenso
annuo, demandando al responsabile dell’Area amministrativa solamente
l’esecuzione dell’atto.
b)
il provvedimento in questione esternalizza una
attività propria della Polizia Locale,
c)
inoltre di fatto questa funzione viene trasferita
dal Settore competente, all’avvocatura, senza che risulta sia stata
modificata l’organizzazione dell’ente;
d)
il provvedimento viola il disposto del Dlgs 165/2001
per la parte che distingue con precisione la ripartizione delle competenze tra
organi politici e dirigenti;
e)
non è stato mai sottoposto al Consiglio comunale il Il
Programma per l’affidamento degli incarichi di studio o
di ricerca, ovvero di consulenze, a soggetti estranei
all’amministrazione, ai sensi dell’articolo 42, comma 2, lettera b), del testo
unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come previsto
dal comma 55 dell’art. 3 della L. 244/2007;
f)
il Collegio dei revisori non è stato chiamato
preventivamente a procedere alla asseverazione della spesa come previsto dall’ art. 6 comma 7 della L.
122/2010,
In base a quanto sopra esposto riteniamo che l’ incarico
affidato sia da considerarsi in contrasto con la normativa vigente. Già
in precedenza ci siamo dovuti occupare
delle spese legali
del nostro Comune in quanto
il Sindaco, poiché l’ente
non dispone di avvocati di ruolo, anziché convenzionarsi con un altro
Comune come consentito dalla legge,
ha preferito conferire ( senza ricorrere ad una procedura aperta con
la pubblicazione di un avviso ) la consulenza al predetto legale per un costo di €
120.000,00 più IVA e cassa previdenza. Il costo
complessivo delle spese legali è molto
elevato specialmente a motivo della notevole conflittualità e per l’assunzione
del patrocinio legale di amministratori e dipendenti che nel passato è avvenuto, senza che venisse formalizzata alcuna
autorizzazione preventiva ( solamente con deliberazione n. 34/2012 si è
provveduto a regolamentare questa procedura.
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