- CHE con una interrogazione in data 21 luglio dell’anno scorso veniva segnalato come l’installazione di impianti di telefonia mobile cellulare proseguisse nel nostro Comune in maniera indiscriminata, con la nascita di un nuovo impianto in prossimità del Comando della Polizia Locale;
- CHE in tale occasione era stato chiesto che venisse predisposto un Piano per la distribuzione omogenea degli impianti al fine di coprire il territorio comunale in maniera adeguata con impianti di limitata potenza, prevedendo la delocalizzazione di quelli siti nel centro urbano in aree di proprietà del Comune, ma fuori delle zone abitate;
- CHE era stato anche chiesto che venisse predisposto un Regolamento da sottoporre al Consiglio per disciplinare la materia;
- CHE con successiva lettera in data 27 ottobre 2010, permanendo l’inattività su questo argomento da parte della Giunta, era stata segnalata la situazione alla Prefettura di Latina, al Dipartimento per il territorio della Regione e alle altre amministrazioni interessate;
- CHE nonostante ciò, è di questi giorni la comunicazione da parte del Consorzio Sacramento secondo cui starebbe per essere installata un nuovo ripetitore per la telefonia cellulare su di un terreno di proprietà del comune in prossimità di alcune abitazioni, del parco giochi per i bambini e del campo sportivo;
- CHE tale decisione ha procurato un vivo allarme tra i soci del Consorzio in questione a causa delle onde elettromagnetiche emesse e di un loro possibile effetto negativo sulla salute;
VISTI
- La raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 12 luglio 1999, pubblicata nella G.U.C.E. n. L199 del 30 luglio 1999, relativa alla limitazione delle esposizioni della popolazione ai
campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz;
- Il Decreto Interministeriale 10 settembre 1998, n. 381, con cui il Governo ha provveduto, in ottemperanza all'art. 1, comma 6, della legge 31 luglio 1997, n. 249, a fissare limiti di esposizione, misure di cautela e ad indicare le procedure per il conseguimento degli obiettivi di qualità ai fini della tutela sanitaria della popolazione per quanto attiene ai campi elettromagnetici connessi al funzionamento e all'esercizio dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi ;
- La legge n. 36 del 22 febbraio 2001
- Il parere del Consiglio superiore di sanità, espresso nella seduta del 24 giugno 2002;
- Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003, recante la fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 ghz.
CONSIDERATO
CONSIDERATO
- CHE il tutto avviene perdurando l’assenza di un piano e di una regolamentazione per disciplinare l'installazione d’impianti di telefonia mobile cellulare ;
- CHE fino ad ora, nonostante le sollecitazioni rivolte non è stata ancora fornita alcuna informazione ai cittadini circa i dati relativi alle emissioni dei vari impianti, come prescritto dalle norme in vigore;
- CHE in data 16 novembre 2009 è stata presentata una interrogazione nella quale veniva ricordato come nel maggio 2005 sia stata siglata la convenzione di Aarthus che prevede le procedure per la partecipazione dei cittadini alla programmazione ambientale;
- CHE il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195 in attuazione della direttiva 2003/4/CE reca norme sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale..
- CHE in particolare l’art. 11 di detto decreto stabilisce tra l’altro : “… i livelli minimi omogenei di informazione al pubblico in applicazione dell'articolo 5, comma 4…”
RITENUTO
- Di dover ribadire la necessità di sottoporre al consiglio comunale l’approvazione di un Piano e di un Regolamento in cui siano previsti i seguenti punti fondamentali:
a) definizione delle aree in cui collocare gli impianti, in modo da garantirne il controllo da parte degli enti preposti (Comune, ASL ed ARPA) cercando, per quanto possibile, di far uso della migliore tecnica costruttiva disponibile per minimizzare l’impatto ambientale dei manufatti.
b) delocalizzazione degli impianti fissi esistenti siti nel centro urbano;
c) modalità per la realizzazione di nuovi impianti, nel rispetto del D.lgs 259/03 "Codice delle Comunicazioni elettroniche" art. 87 e successive modifiche e integrazioni;
d) proceure per la richiesta del Nulla Osta sanitario secondo DM. 381/98, la Legge n° 36 del 22 febbraio 2001 ed il D.P.C.M. del 08 luglio 2003 e successive modificazioni e integrazioni, all’ ARPA Lazio sede di Latina
e) divieto di realizzazione di coabitazioni/co-siting di impianti se non espressamente autorizzate dal Comune e dall’ARPA.
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
- CHE si sospenda la procedura per l’installazione di un nuovo ripetitore per la telefonia cellulare in località Sacramento;
- CHE sia sottoposto al più presto al Consiglio comunale il Piano per la distribuzione omogenea degli impianti al fine di coprire il territorio comunale in maniera adeguata con impianti di limitata potenza, prevedendo la delocalizzazione di quelli siti nel centro urbano in aree di proprietà del Comune, ma fuori delle zone abitate;
- CHE sia sottoposto al Consiglio comunale anche il predetto Regolamento per disciplinare la materia onde evitare ricorsi;
- CHE siano resi noti anche tramite il sito web istituzionale, i livelli di emissioni elettromagnetiche degli impianti di telefonia cellulare presenti sul territorio;
In ordine a tutto quanto sopra esposto i sottoscritti consiglieri comunali restano in attesa di ricevere adeguati elementi di risposta.
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