PREMESSO
- CHE il litorale di Sabaudia
oltre a rappresentare una fortissima
attrazione turistica è parte
fondamentale dell’ ecosistema dunale
e quindi della stessa
esistenza del nostro ambiente;
- CHE com’è noto,
nell’ambito della pianura pontina sono stati identificati diversi nodi della
Rete Natura 2000, rappresentati dai Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e
dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS), rispettivamente istituiti ai sensi
delle Direttive 92/43/CEE (Habitat) e 79/409/CEE :
- SIC IT6040018 “Dune del Circeo”
(441 ha) include tutta la fascia dunale di Sabaudia e Latina.
- SIC IT IT6000012 “Fondali tra Capo
Portiere e Lago di Caprolace”, ( incluso parzialmente nella ZPS “Parco
Nazionale del Circeo” )
- SIC IT6000011 “Fondali tra Torre Astura
e Capo Portiere”, a fronte di Torre Astura;
- CHE l’erosione della costa in questi ultimi anni ha assunto
aspetti preoccupanti e che
secondo l’Unione Europea è calcolata
in 8 cm. annui;
- CHE ogni intervento di alterazione della linea della costa
per effetto della corrente si ripercuote
negativamente su tutta la
costa a valle;
- CHE per questo motivo da
tempo gli scienziati seguono con grande attenzione
tutti i progetti la cui
realizzazione possa tradursi in un
aggravamento dell’erosione del nostro
litorale;
- CHE allo scopo
di contrastare l’erosione della costa da alcuni anni era stato deliberato dalla
regione Lazio un finanziamento di €
3.500.000,00, destinato alla “Ricostruzione
della spiaggia mediante ripascimento morbido, salvaguardia delle dune e
sistemazione delle foci dei canali” previsto per il litorale di
Sabaudia (APQS – II° accordo integrativo);
- CHE per un
utilizzo appropriato di detta somma
fu chiesto all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
sull’Ambiente ( ISPRA ) di fare uno studio,
che è stato da tempo consegnato.
- CHE l’Azienda Regionale per la Difesa del Suolo ( ARDIS )
non ha condiviso le risultanze di detto studio e non ha ritenuto di effettuare
il ripascimento, nonostante gli incontri fatti anche con rappresentanti del
Comune;
- CHE questo Gruppo in data 16 agosto 2011 ha interessato a questo
proposito il Ministro dell’Ambiente, l’Assessore regionale per l’ambiente e la
Commissione Europea.
PREMESSO ALTRESI’
- CHE la
Presidente Polverini , appena eletta ha autorizzato la realizzazione
del progetto di ampliamento del
Porto di Anzio che
comporta la costruzione di un nuovo molo foraneo,
al quale la precedente Giunta non
aveva dato corso proprio per i rischi che
la sua realizzazione avrebbe
comportato per l’erosione
indotta a tutto il
litorale pontino;
CONSIDERATO
- CHE è indispensabile intervenire
al fine di evitare danni
enormi ed irreversibili
al nostro delicatissimo ecosistema;
- CHE già con una mozione
presentata da questo Gruppo nel 2010 ed approvata con deliberazione n. 77 in
data 2 dicembre 2010 era stato impegnato il Sindaco ad intervenire nei
confronti della Presidente Polverini;
- CHE la Regione ha insediato la “Cabina regia
del mare per salvaguardia ambiente e rilancio del turismo” di
cui è componente il Sindaco Lucci;
- CHE di recente la Presidente Polverini ha presentato le “Linee Guida del
Piano regionale di coordinamento dei porti e della costa laziale”, ancora non
reso noto ai Consiglieri comunali, che rischiano di incidere in maniera devastante
sulla nostra costa, se i porti previsti non saranno realizzati all’interno
della costa come da anni viene fatto in Francia ed in molte località italiane;
…tutto ciò premesso e
considerato
CHIEDONO
- Di
conoscere quali interventi abbia svolto
il Sindaco nei confronti della
Presidenza della Regione e degli Assessori competenti sia in quanto Sindaco che in
qualità di membro della predetta Cabina di regia, al fine
di riesaminare l’ampliamento del Porto di Anzio e di utilizzare le somme
già destinate al ripascimento del litorale di Sabaudia secondo il progetto
prestabilito.
-
Quando ritenga di sottoporre al Consiglio comunale le predette “Linee Guida del Piano regionale di coordinamento dei
porti e della costa laziale”.
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