Sin
dal 2009 questo Gruppo consiliare ha presentato una interrogazione in merito
all’arredo urbano, a motivo del progressivo degrado nelle sue diverse
componenti: espositori commerciali,
occupazioni di suolo pubblico, apparati di copertura esterna, ecc., a causa del
mancato rispetto del “Piano Direttore dell’Arredo Urbano del centro di
fondazione” che contiene precise condizioni per l’occupazione dello spazio
pubblico, oltre alle tipologie di copertura degli spazi pubblici dati in
concessione, e le modalità di realizzazione delle coperture fisse, oltre che
delle insegne.
Detto
Piano è stato approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale dell’epoca al
fine di rispettare e valorizzare gli spazi architettonici del centro di
Fondazione, celebrato esempio di architettura ed urbanistica del razionalismo
europeo e nucleo della identità della comunità locale.
Ci
auguravamo che con il rifacimento dei marciapiedi del centro storico,
finalmente si fosse ritenuto di intervenire per eliminare le
stratificazioni createsi in questi ultimi anni.
Purtroppo
le nostre aspettative sono state disattese.
Con
l’approssimarsi delle festività Pasquali tale stato di cose si è accentuato, e gran
parte degli esercizi commerciali invadono gli spazi pubblici antistanti, con vasi, espositori, tavoli, sedie, merci,
nel disordine e nella disorganizzazione totale.
Questa
situazione determina forti difficoltà da parte dei
cittadini nella fruizione degli spazi pubblici, con grave disagio, soprattutto,
per chi ha difficoltà di deambulazione e per il movimento di carrozzine.
A
ciò si aggiunga il proliferare di pedane realizzate nelle aree dei parcheggi
antistanti gli esercizi che, oltre a ridurre la capacità di sosta nel centro, creano
anche problemi alla circolazione viaria
e possono essere motivo di incidenti.
Infine, le strutture di ombreggiamento, che dovrebbero essere
temporanee,
vengono mantenute per tutto l'anno, senza che nessuno dei preposti se ne avveda.
vengono mantenute per tutto l'anno, senza che nessuno dei preposti se ne avveda.
Ciò
posto, gli scriventi chiedono che il rifacimento dei marciapiedi sia affiancato
anche da interventi di verifica della
coerenza delle concessioni del suolo pubblico
con il vigente Regolamento.
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