Si apprende anche che l'attività di formazione è stata molto contenuta a motivo di asseriti problemi di ordine finanziario (punto 5G).
Inoltre il responsabile dell'anticorruzione afferma (punto 3D) che avrebbero potuto essere svolte altre attività per il contrasto alla corruzione previste dall'art. 8 del Piano anticorruzione comunale 2014-2016 che prevede tra l'altro:
1. Obbligo d’informazione del personale addetto
alle funzioni di cui all’art. 4 lett. B) al datore di lavoro per acquisti
superiori in valore a €. 30.000,00 conclusi per se o dal proprio familiare o per
attività, anche gratuite, svolte nell’ultimo quinquennio a favore di
appaltatori, concessionari o destinatari di provvedimenti autorizzatori
dell’Amministrazione;
1.2 Obbligo di avviso pubblico e pubblicazione per
un termine non inferiore a 30 giorni, per gli incarichi di supporto al R.U.P.
ex art. 10, comma 7, del D.Lgs. 163/2006 per procedimenti di cui all’art. 4
lett. B) del presente piano anche se sotto soglia comunitaria;
1.3 Divieto di avvalersi di consulenti salvo
espressa e motivata dichiarazione di carenza tecnico professionale del servizio
avvocatura e della segreteria generale;
1.4 Predisposizione ed approvazione entro il mese
di febbraio di ogni anno del Piano Annuale delle Forniture e Servizi;
1.5 Procedere, almeno due mesi prima della scadenza
dei contratti aventi per oggetto la fornitura dei beni e servizi, alla
indizione delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal dlgs.
163/2006;
1.6 Sottoscrizione ed applicazione del Protocollo
di legalità tra il Comune ed il Ministero dell’Interno – Prefettura di Latina
per l'acquisizione dell'informativa antimafia in materia di appalti o
concessioni per lavori servizi o forniture anche per valore sottosoglia, da
prevedersi negli atti di gara con la formula “a pena di esclusione”;
1.7 Adesione alla Stazione Unica Appaltante ex art.
33 D.Lsg 163/2006 e DPCM del 30 giugno 2011.
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