La regione Lazio è prossima all'uscita dal Piano di rientro ma il Servizio sanitario regionale è stremato da anni di tagli ai servizi e alle prestazioni richieste dai cittadini.
Gli organi che hanno governato (si fa per dire) il Piano di Rientro, invece di attuare la legge nazionale individuando le cause del disavanzo e andando a razionalizzare quelle spese e non altre, hanno lavorato sull'aumento delle imposte e sui tagli lineari al personale e ad alcuni servizi, prendendosela anche con i Punti di Primo Intervento.
Per quanto riguarda in particolare il personale sarebbe stato opportuno avviare un piano di riequilibrio mentre, come si vede dal grafico il personale in servizio è ripartito in maniera molto diseguale con un rapporto personale abitanti che nella ASL Latina è pari a poco più del 5 per mille mentre all'Azienda USL Roma 2 è oltre l'8 per mille.
A dicembre 2018 la regione ha autorizzato nuove assunzioni basate sul principio della dotazione storica conservando di fatto le sperequazioni che si traducono nella impossibilità per i cittadini di esigere i loro diritti.
Nessun commento:
Posta un commento