Una nuova lettera è stata inviata ieri al Sindaco, al Presidente dell'Organismo Indipendente di Valutazione e per conoscenza al Prefetto, al Servizio anticorruzione e trasparenza della Presidenza del Consiglio e al Presidente della Commissione sicurezza ed integrazione social,e lotta alla criminalità del Consiglio regionale del Lazio:
Ai sensi dell’ art. 11 comma 8, lett. a) del D.lgs
150/2009 e della deliberazione della Commissione per la Valutazione, la
Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche n. 105/2010, ogni ente pubblico deve approvare il Piano
triennale della trasparenza e dell’integrità, chiarendo cosa si intende per integrità e
indicando doveri di comportamento dei titolari di funzioni pubbliche.
Molto importante è che in questo documento siano indicati,
tra l’altro: il costo dei politici, le loro dichiarazioni dei redditi e la loro
attività; la descrizione dei procedimenti ad iniziativa del cittadino con
indicazione dei passaggi e dei pareri necessari, il tempo del loro
completamento, la tipologia dell’atto finale e chi lo deve adottare; il costo
dei servizi pubblici; i costi del personale; l’inventario dei beni mobili ed
immobili e la loro gestione; le procedure di acquisto di beni e servizi.
Nonostante i solleciti rivolti, ancora è stato sottoposto al Consiglio
Comunale questo atto ritenuto di grande importanza per garantire più trasparenza ai cittadini e per
contrastare le infiltrazioni malavitose in un territorio ritenuto a rischio.
Al riguardo si dispone ora della Direttiva
del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa
alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante
il diritto penale.
A ciò si deve aggiungere che dopo
l’eliminazione dei controlli esterni ( Prefettura, CORECO ) non è stato
attivato il Servizio per controllo di gestione previsto dal D.lgs 30 luglio 1999,
n. 286, recante il riordino e il potenziamento dei meccanismi e
strumenti di monitoraggio e valutazione
dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle
amministrazioni pubbliche (
modificato dall’art. 28 del D.lgs 150/2009 ), vanificando, di fatto ogni
possibilità di un effettivo controllo interno.
Tutto ciò premesso si pregano le SS.LL. di voler cortesemente sollecitare la
trasmissione di questo importantissimo documento al Consiglio comunale per
assicurare il rispetto della
normativa su questi importanti
punti.
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