Che fine ha fatto il Consiglio dei giovani ? E le politiche
giovanili ? Anche quest’anno leggiamo ( determinazione n. 937 pubblicata il 6
agosto 2012 ) che vengono utilizzati fondi per le politiche giovanili per
l’effettuazione di manifestazioni musicali.
Il Consiglio dei giovani, previsto dall’art. 10 dello
statuto comunale e disciplinato da un apposito regolamento comunale, dovrebbe
a) promuovere la partecipazione dei giovani alla vita
politica e amministrativa locale;
b) facilitare la conoscenza, da parte dei giovani,
dell’attività e delle funzioni dell’ente locale;
c) promuovere l’informazione rivolta ai giovani;
d) elaborare progetti coordinati da realizzare in
collaborazione con gli analoghi organismi istituiti in altri comuni;
e) seguire l’attuazione dei programmi e degli interventi
rivolti ai giovani in ambito locale.
Non v’è traccia di atti che siano stati adottati per
il perseguimento degli obiettivi sopraindicati.
Ben vengano anche manifestazioni estive, ma non pensiamo che
le somme a disposizione possano essere utilizzate solo a tale scopo senza
perseguire quelli che sono i fini previsti anche dalla normativa regionale che
prevede appunto:
- sostenere l'attuazione di interventi finalizzati alla
promozione dei diritti di cittadinanza dei giovani e ad una loro partecipazione
attiva ai processi decisionali;
- fruizione consapevole della cultura e alla promozione
dell'autonomia socio-economica dei giovani;
- costruzione di un sistema informativo regionale in favore
dei giovani;
- diffusione di sport di nuova generazione.
- curare l'applicazione della normativa regionale: legge
quadro di settore L.R. 29/2001 - "Promozione e coordinamento delle
politiche in favore dei giovani")
- Attuazione e promozione dell'aggregazione giovanili
formale e informale di cui all'art. 82 L .R. 6/99 "Disposizioni in materia di
politiche giovanili e s.m.i.;
- Collaborare all'attuazione dell'art. 41, della L.R.
27/2006 "Misure a sostegno dei giovani" e della L.R. 20/2007
"Promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani
generazioni alla vita politica e amministrativa locale".
- Predisporre il programma annuale e triennale degli
interventi a favore dei giovani e delle loro organizzazioni associazionistiche.
- Curare l'attuazione dell'Accordo di Programma Quadro in
materia di Politiche Giovanili e Attività Sportive, sottoscritto in data 26
marzo 2008 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività
Sportive - e la Regione
Lazio per il triennio 2007 - 2009, coerentemente con gli
orientamenti strategici dell'Unione Europea e dello Stato.
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