Dalla lettura degli allegati alla deliberazione n. 663 del direttore
generale della ASL Latina avente per oggetto “Adozione bilancio
economico-patrimoniale dell’esercizio 2018” si comprendono molte cose.
In primo luogo il contributo della Regione (da FSR) è arrivato ad € 875.239.000 che rappresenta il 90% delle entrate dato che le entrate proprie sono irrisorie.Non esiste una entrata per il ticket da pronto soccorso.
In secondo luogo c’è un aumento della produzione arrivato
oramai ad € 988.113.832 cui corrisponde un aumento dei costi (o viceversa?).
L’aumento del valore della produzione è prodotto da un incremento
delle prestazioni a favore dei cittadini per cui ci si sarebbe aspettati che
fossero diminuite le prestazioni rese dai privati ma, e qui è la sorpresa, sono
aumentate anche quelle così invece di risparmiare si spende sempre di più.
A sua volta l’aumento
dei costi di produzione è dovuto in gran parte dagli aumenti per acquisti di
beni (€ 126.391.836) e di acquisti di servizi (€ 623.315.670 con il 3,88% di
incremento rispetto all'anno precedente); in particolare l’acquisto di servizi
sanitari è aumentato ad € 589762.706 mentre quello di servizi non sanitari è stato
di € 43.552.964.
La percentuale di spesa destinata alla prevenzione è stata solamente del 3% (il risultato atteso era il 5%) mentre quella per l'assistenza ospedaliera è stata solo del 35% (il risultato atteso era il 44%); infine la percentuale di spesa destinata all'assistenza territoriale è stato del 62% (il risultato atteso era del 51%).
Si assiste ad un aumento della spesa farmaceutica complessiva e così pure di quella per la specialistica e nonostante le liste di attesa sono ancora molto lunghe.
I costi del personale sono arrivati solamente ad €
179.803.103 (pari al 19%) con un leggerissimo incremento rispetto all'anno precedente a
dimostrazione della gravità della situazione di una azienda che eroga servizi
alle persone. sempre viene fato riferimento ad imprese esterne anche per l'utilizzo di medici e infermieri.
Le manutenzioni e riparazioni (sia ordinarie che
esternalizzate sono diminuite ad € 8.229.468 (erano l’anno passato di €
9.514.437), ma qualcuno potrebbe obiettare che la riduzione è stata dovuta ai
mancati interventi nei confronti di alcune strutture come quelle degli ex
ospedali.
Singolare appare la svalutazione di crediti dei
Comuni (principalmente per le prestazioni per la prevenzione del randagismo) per
€ 3.685.991,89.
Resta alto il costo per il godimento di servizi di
terzi in cui è compreso il costo di locazione degli uffici presso il Centro
direzionale di Latina Fiori, mentre molti immobili di proprietà restano
inutilizzati.
Ma il problema più grave è rappresentato dalla
scarsità di dati sull'output cioè dei benefici ottenuti.
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